Lodovico Grossi da Viadana: differenze tra le versioni

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|GiornoMeseMorte = 2 maggio
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== Biografia ==
Ludovico Grossi nacque a [[Viadana]], un borgo del Ducato di [[Mantova]]. In seguito al suo ingresso nell'ordine dei Minori osservanti, assunse il nome di Ludovico da Viadana, rinunciando alla dichiarazione del casato d'origine e indicando solo il nome e la patria, come voleva la consuetudine. Forse studiò con [[Costanzo Porta]], ma non esiste ancora una documentazione al riguardo. Divenne maestro del coro della Cattedrale di Mantova prima del gennaio [[1594]]. Nel [[1597]] si trasferì a [[Roma]], dove rimase per qualche anno e dove dichiarò di aver concepito il [[basso continuo]]. Ebbe poi vari incarichi come [[maestro di cappella]]: presso il convento di S. Luca a Cremona (1602), presso la cattedrale di Concordia, nei pressi di Portogruaro (dal 16 novembre 1608 fino ad aprile-maggio 1609) e successivamente al duomo di Fano (dal 1610 sino al marzo 1612). Per tre anni, dal [[1614]] al [[1617]], fu responsabile del suo ordine religioso per l'intera [[provincia di Bologna]] che in quel tempo comprendeva [[Ferrara]], Mantova e [[Piacenza]]. Nel [[1623]], a causa dei rapporti difficili con i suoi confratelli, si spostò a [[Busseto]], e poi al convento di Sant'Andrea a [[Gualtieri]], vicino [[Parma]] (oggi provincia di Reggio Emilia), dove morì il 2 maggio 1627.
 
== Stile ==
Viadana sviluppò il basso continuo, sebbene forme come il "basso seguente" o "basso figurato" fossero già in uso; fu il primo ad usare questa tecnica di scrittura musicale regolarmente, con funzione di sostegno armonico (o sostituzione) delle voci, nei suoi celebri ''Cento concerti con il basso continuo'', pubblicati a [[Venezia]] nel [[1602]].
 
Viadana compose principalmente [[musica sacra]]: [[messa (musica)|messe]], [[salmo (musica)|salmi]], [[magnificat]], [[mottetto|mottetti]] e [[lamentazione|lamentazioni]]; fu autore anche di due libri di [[Canzone (metrica)|canzoni]] profane e un libro di ''Sinfonie musicali'' ad otto voci. Le sue prime composizioni sono ancora legate al linguaggio della musica rinascimentale, in cui utilizza lo stile [[polifonia|polifonico]]. La sua pubblicazione del [[1602]] segnò l'esordio della tecnica del [[concertato]] su basso continuo, confluente più tardi nello stile [[monodia|monodico]], impiegato da Viadana specialmente nelle ultime composizioni e in alcuni salmi.
 
Le composizioni di Viadana di [[musica profana]] comprendono due libri di canzoni (uno a tre ed uno a quattro voci) e uno di pezzi strumentali ([[sinfonia|sinfonie]]).
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== Bibliografia ==
* {{en}} Gustave Reese, ''Music in the Renaissance''. New York, W.W. Norton & Co., 1954. (ISBN 0-393-09530-4)
* {{en}} Manfred Bukofzer, ''Music in the Baroque Era''. New York, W.W. Norton & Co., 1947. (ISBN 0-393-09745-5)
* {{en}} Voce ''Lodovico Grossi da Viadana'' in ''The New Grove Dictionary of Music and Musicians'', vol. 20, London, 1980. (ISBN 1-56159-174-2)
* Augusto Petacchi, voce ''Lodovico Grossi da Viadana'' in ''Dizionario Biografico degli Italiani'', Treccani