Gabinetto di governo: differenze tra le versioni

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L'espressione ''cabinet counsel'' compare nella [[lingua inglese]] fin dal [[XVI secolo]], tuttavia, data l'ortografia dell'epoca, non è chiaro se significasse consiglio fornito in privato al monarca (un ''cabinet counsel'' secondo l'odierna grafia) o consiglio, nel senso di riunione, del monarca con i suoi collaboratori (un ''cabinet council''). Nel [[1605]] [[Francesco Bacone]] ne parla come di un'abitudine di origine straniera, che disapprova: "Per questi inconvenienti, la dottrina d'Italia e la passi di Francia, sotto alcuni re, hanno introdotto i consigli di gabinetto; un rimedio peggiore del male."
 
Re [[Giacomo I d'Inghilterra]] riunì un formale ''consiglio di gabinetto'' fin dal [[1625]], data della sua ascesa al trono. Dopo la parentesi della dittauradittatura instaurata da [[Oliver Cromwell]] il Consiglio privato venne ricostruito, ma il nuovo Re, [[Carlo II d'Inghilterra|Carlo II]], come i predecessori, fece sempre più affidamento sul gabinetto, che con [[Giorgio I d'Inghilterra|Giorgio I]] accentuò ulteriormente il suo ruolo e cominciò a riunirsi in assenza del sovrano, comunicandogli in un secondo tempo le decisioni assunte. Iniziò così la transizione del Regno d'Inghilterra dalla monarchia costituzionale al sistema parlamentare.
 
==Struttura==