Stigma diaboli: differenze tra le versioni

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Versione delle 19:39, 30 mag 2005

Uno dei modi per identificare una strega, durante il periodo della caccia alle streghe, era cercare il marchio del Diavolo; tale test consisteva nella cruenta pratica di trafiggere ogni singola parte del corpo dell’imputata con uno spillone, al fine di trovare il punto insensibile al dolore. Il rinvenimento di tale segno era un prova sufficiente a condannarla per stregoneria. Cacciatori di streghe professionisti, specializzati nell’esecuzione di tali torture, venivano retribuiti ogni qual volta identificavano una strega ed estorcevano confessioni alla malcapitata .

Altri metodi consistevano nell’identificare la presenza di mammelle addizionali (che si supponeva le streghe utilizzassero per allattare i loro familiari) e nell’accertamento dell’incapacità di stare a galla; la persona imputata veniva immersa in un recipiente colmo d’acqua: se riusciva a rimanere a galla era considerata colpevole; se annegava era dichiarata innocente.