Ernesto Sabato: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 28:
Ritornato definitivamente in Argentina prosegue con i suoi lavori sulla [[relatività]]. Nel [[1940]] insegna all'università di La Plata e nel [[1945]] abbandona definitivamente le scienze fisiche per dedicarsi esclusivamente alla letteratura e alla pittura. Si stabilì nei dintorni di [[Pantanillo]], nella [[provincia di Cordoba]], in un ranch senza acqua e luce. Alla fine della [[seconda guerra mondiale]], nacque il suo secondo figlio, Mario Sabato.
 
Svolse un ruolo importante nella [[storia argentina]] post-golpista, durante il governo di [[Raúl Alfonsín]] in quanto fondatore e primo presidente della [[CONADEP]], la Commissione che si occupò delle ricerche e delle denunce relative ai [[desaparecidos]] della [[Processo di riorganizzazione nazionale|dittatura militare del 1976-1983]]; ricerche e denunce queste che portarono poi ai variprodusse processiil deicorposo capidossier militari[[Nunca dimás]] quegli(Mai annipiù). Nel [[1999]] ha acquisito la cittadinanza italiana, oltre a quella argentina di nascita. È scomparso nel [[2011]], due mesi prima del suo 100-esimo compleanno, a causa di una [[bronchite]].<ref>[http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=147570&sez=HOME_SPETTACOLO Il Messaggero]</ref>
 
==Carriera letteraria==