Depravazione totale: differenze tra le versioni

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La '''Depravazione totale''' (chiamata anche '''incapacità totale''' e '''corruzione totale'''), è una [[dottrina]] della [[teologia|teologica]] cristiana che deriva dalla dottrina [[Agostino di Ippona|agostiniana]] sul [[peccato originale]] e che è sostenuta da molte confessioni di fede [[Protestantesimo|protestanti]] e catechismi, soprattutto del [[Calvinismo]], ma anche del [[Luteranesimo]], dell'[[Chiesa anglicana|Anglicanesimo]], e del [[Metodismo]].
 
Derivato dal verbo latino ''depravãre'', cioè "storcere, contorcere, deformare", e quindi, figurativamente, "corrompere", '''depravazione''' non ha il senso comunemente inteso in italiano di " pervertimento dei sensi e dei desideri, degradazione morale", ma di corruzione della natura umana rispetto a com'era stata originalmente creata. Quindi '''depravazione totale''' non significa che l'essere umano sia sempre tanto malvagio quanto lo possa essere, ma che il [[peccato]] corrompe, vizia, ogni aspetto della sua natura.