Gino Boccasile: differenze tra le versioni

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Dalle vittorie iniziali alle prime dure sconfitte: la resa del [[Duca d'Aosta]], seppure con l'onore delle armi, dopo una eroica resistenza all'[[Seconda battaglia dell'Amba Alagi|Amba Alagi]] pone fine all’occupazione italiana dell'[[Etiopia]], e Boccasile gli dedica il manifesto ''Ritorneremo''. Nel [[1942]] viene pubblicata una serie di dodici cartoline a firma Boccasile, che descrivono le atrocità dei [[bolscevico|bolscevichi]] e le sofferenze del [[russi (popolo)|popolo russo]] oppresso dal [[regime comunista]].
 
===Pubblicitario didella SalòRepubblica Sociale Italiana===
Dopo l'[[Proclama Badoglio dell'8 settembre 1943|8 settembre 1943]] aderisce alla [[Repubblica Sociale Italiana]] di cui cura i [[Manifesto (stampato)|manifesti di propaganda]]. Viene nominato tenente della [[29. Waffen-Grenadier-Division der SS|29 divisione granatieri delle SS italiane]] e continua incessantemente a produrre manifesti che celebrano il regime fascista repubblicano e la fedeltà all'alleanza con la Germania.