Manuel Ávila Camacho: differenze tra le versioni

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È stato il 43° [[Presidenti del Messico|Presidente del Messico]] dal 1º dicembre [[1940]] al 1º dicembre [[1946]].
 
==Biografia==
Di modesta famiglia, Manuel Ávila Camacho partecipò dal [[1914]] a tutti i modi rivoluzionari che sconvolsero la vita politica del [[Messico]], come quella contro il [[presidente del Messico [[Victoriano Huerta]] guidata dai capi rivoluzionari [[Pancho Villa]], [[Emiliano Zapata]] e [[Venustiano Carranza]]. Iscrittosi al [[Partito Rivoluzionario Istituzionale]], si candidò alle elezioni presidenziali del [[1939]], risultando vincitore e insediandosi il [[1° dicembre]] [[1940]]. Il nuovo capo dello Stato mantenne e proseguì, seppur con una visione più conservatrice, la politica riformista del suo predecessore, [[Lázaro Cárdenas del Río]]: infatti, in politica interna, continuò la riforma agraria già avviata a favore dei piccoli proprietari terrieri, mentre all'estero mantenne buone relazioni con gli [[Stati Uniti]], con i quali, nel [[1941]] stipulò una convenzione economica per coprire con indennizzi l'espropriazione dei terreni petroliferi, attirando al contempo gli investimenti stranieri. Scaduto il suo mandato il [[30 novembre]] [[1946]], si ritirò a vita privata, spirando a [[Città del Messico]] il [[13 ottobre]] [[1955]], a 58 anni.
 
== Onorificenze ==