Apollonio di Tiana: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 21:
 
== Biografia ==
 
Nacque a [[Tyana|Tiana]], in [[Cappadocia (provincia romana)|Cappadocia]], allora provincia dell'[[Impero Romano]], all'inizio del [[I secolo]], anche se alcune fonti ne anticipano o posticipano la nascita di parecchi decenni.
 
Line 30 ⟶ 29:
Apollonio avrebbe condotto una vita ascetica secondo la dottrina pitagorica, osservando un periodo di silenzio di cinque anni, praticando il celibato, e vestendo abiti di lino. Si asteneva dalla carne e talvolta si nutriva di piante spontanee. Morì sotto l'imperatore Nerva.
 
Secoli dopo, alcuni [[Alchimia|alchimisti]] avrebbero fatto riferimento alla sua figura, tra cui Geber ([[Jabir ibn Hayyan]]), il cui ''[[Libro delle pietre]]'' è una convoluta analisi di opere alchemiche attribuite ad Apollonio (da lui chiamato "Balinas"), e [[Artefio]], autore del ''[[De Vita Propaganda]]'', che affermava di essere Apollonio stesso. Apollonio viene quindi ritenuto l'ultimo grande [[iniziazione|iniziato]] dell'era pre-cristiana e a lui è attribuito il ritrovamento della [[tavola di smeraldo]]. Nella letteratura moderna lo citano, tra i tanti altri, [[Gustave Flaubert]], [[Costantino Kavafis]], [[H. P. Lovecraft]], [[Antonin Artaud]] ed [[Ezra Pound]].
 
== Bibliografia ==
* [[Flavio Filostrato|Filostrato]], ''Vita di Apollonio di Tiana'', a cura di [[Dario Del Corno]], Milano: Adelphi, 1978 [titolo originale Τα ες Τυανεα Απολλωνιον].
* G.R.S. Mead, ''Apollonio di Tiana. Profeta e taumaturgo'', Genova, [[I Dioscuri]], 1988.
* Miska Ruggeri, ''Apollonio di Tiana. Il Gesù pagano'', Milano, Mursia, 2014.