Angeli reggi fiaccola: differenze tra le versioni

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Le opere hanno un'altezza di 2,60 m, seppur gli angeli hanno un'altezza di 1,96 m, e sono poste ai lati della [[balaustra]] che circonda il [[presbiterio]]. Lo scultore napoletano, autore del celeberrimo ''[[Cristo velato]]'', crea effetti di raro virtuosismo utilizzando un linguaggio ancora legato alla cultura figurativa del [[barocco]] e del [[rococò]]. I panneggi degli angeli hanno un disegno molto elaborato che infonde alla materia un senso di leggerezza e suggestivi riflessi luminosi, mentre i capelli sembrano scompigliati dal vento. Gli angeli accennano un sorriso rassicurante che dialoga con lo sguardo dello spettatore che si avvicina all'altare maggiore.
 
Gli Angeli scamparono al bombardamento della chiesa durante il secondo conflitto mondiale che causò il crollo di parte del tetto e del [[cassettone|soffitto cassettonato]] della [[navata]]; trasferiti al [[Museomuseo di Capodimonte]] nel 1979 per la mostra ''Civiltà del Settecento a Napoli'' furono sottoposti a restauro e posti per motivi conservativi in una sala dedicata a [[Luca Giordano]] e ricollocati solo nel 2013 nella loro sede originaria.
 
Intorno alla tribuna in delle nicchie sono collocate statue in legno dipinte a finto marmo, in origine di color bronzo raffiguranti San Pietro, Sant'Andrea, San Giacomo e San Giovanni, opere di Giuseppe Picano seguace di Giuseppe Sanmartino