Omicidio di Alessandro Caravillani: differenze tra le versioni

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==L'omicidio==
Studente diciassettenne del ''Liceo IV Artistico'' di piazza Risorgimento, a [[Roma]], la mattina del 5 marzo [[1982]], come abitualmente faceva, Alessandro Caravillani stava recandosi a scuola quando, giunto nei pressi di Piazza Irnerio, venne ucciso in una sparatoria ingaggiata tra un gruppo di terroristi e le forze dell'ordine.
 
[[File:Morte Alessandro Caravillani.png|thumb|Il corpo di Alessandro Caravillani]]
 
Pochi minuti prima, quella stessa mattina, infatti, un commando di otto terroristi dei [[Nuclei Armati Rivoluzionari|NAR]], formato da [[Francesca Mambro]], [[Giorgio Vale]], [[Walter Sordi]], Stefano Procopio, [[Roberto Nistri]], Ciro e Livio Lai e Fabrizio Zani, avevano appena messo a segno una rapina all'Agenzia della [[Banca Nazionale del Lavoro]] sita proprio in quella piazza. Quando i rapinatori uscirono, per darsi alla fuga, all'esterno trovarono già le forze dell'ordine ad attenderli che, avvertiti da un passante, ingaggiarono un violento conflitto a fuoco con i terroristi che si difesero sparando all'impazzata tra la folla presente nel vicino mercato.<ref>[http://www.memoria.san.beniculturali.it/web/memoria/approfondimenti/scheda-approfondimenti?p_p_id=56_INSTANCE_J1sq&articleId=14703&p_p_lifecycle=1&p_p_state=normal&groupId=11601&viewMode=normal&tag=tag_approfondimenti ''Omicidio di Alessandro Caravillani''] su Rete degli Archivi</ref>
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Diversi passanti rimasero lievemente feriti, mentre Caravillani morì sul colpo: inizialmente colpito ad un ginocchio da una pallottola di rimbalzo, sparata dal fucile utilizzato da Livio Lai, il manico di un ombrello corto che spuntava dalla tasca del suo giaccone venne scambiato per una pistola dalla Mambro che, credendolo un poliziotto in borghese, sparò colpendolo alla testa.<ref>{{cita|Tassinari, 2008|p. 628}}</ref> Esponente di rilievo dell'organizzazione e da tempo latitante, anche [[Francesca Mambro]] venne colpita all'inguine e, gravemente ferita, venne poco dopo arrestata.<ref>{{cita|Bianconi, 2007|p. 51}}</ref><ref>{{cita|Colombo, 2007|p. 287}}</ref>
 
Durante il processo ''Nar 2'', nei confronti dei componenti dell'organizzazione terroristica, Lai si assunse le sue responsabilità nel delitto Caravillani e venne condannato a 15 anni di reclusione, mentre invece la Mambro venne condannata alla pena dell'ergastolo.<ref>[http://archiviofoto.unita.it/index.php?f2=recordid&cod=671&codset=CRO&pagina=39 ''Alessandro Caravillani ucciso durante una sparatoria tra polizia e Nar''] su [[l'Unità]]</ref>
 
==In memoria==