Guglielmo Lusio: differenze tra le versioni

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Grazie al suo buon operato, [[Genova]] ridusse il proprio debito ma furono comunque iniziati molti lavori pubblici, come il rafforzamento delle mura e delle porte della città. La costruzione avvenne in tempi di record e impegnò l'intera cittadinanza e fu diretta da Guglielmo Luscio e Guglielmo Porco.
 
Nel gennaio 1153 i savonesi giurarono fedeltà allaa RepubblicaGenova e siaccettarono piegaronole allecondizioni suedella condizionirepubblica: ogni nave proveniente dalla [[Sardegna]] o da [[Barcellona]] doveva prima passare per Genova. L’anno seguente il marchese Enrico di Loreto, signore di Savona, giurò fedeltà e la pace con [[Noli]] ma nonostante questo suo gesto riprese le ostilità e quindi i consoli lo richiamarono a Genova. Infine, i marchesi di Loreto si sottomisero alla Superba.
 
Furono stipulati accordi di pace con le potenze vicine; fu inviato un messo per firmare la tregua coi bizantini, i quali accettarono di concedere ai genovesi gli stessi privilegi di cui godevano pisani e veneziani. Ebbe ruolo importante, come ambasciatore, negli accordi che consentirono a Genova di sottrarsi ai dazi imposti dal [[Federico Barbarossa|Barbarossa]] alle città del Nord Italia. Luscio fu ben visto dal Barbarossa, e grazie a lui Genova entrò nelle grazie dell'imperatore.
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== Bibliografia ==
 
*Carlo Varese, "Storia della Repubblica di Genova, dalla sua origine sino al 1814"
*[[Agostino Giustiniani]], "Castigatissimi Annali di Genova", XVI secolo.