Martensite: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Martensite.jpg|thumb|upright=0.9|Martensite in un acciaio AISI 4140 al microscopio ottico]][[Immagine:Steel 035 water quenched.png|thumb|upright=0.9|Acciaio temprato in acqua]]
La '''martensite''' (dal nome del [[metallurgia|metallurgico]] [[Germania|tedesco]] [[Adolf Martens]]) è una [[allotropia (chimica)|forma allotropica]] [[metastabile]] dell'[[acciaio]], sovrassatura di [[carbonio]], nel reticolo del [[ferro]] αα. È una fase che non sussiste in equilibrio, ma può essere ottenuta mediante congelamento strutturale dell'[[austenite]] (detta anche Fe γ + C, ''ferro gamma' + carbonio') per brusco raffreddamento da temperature superiori a quella di austenitizzazione (variabile a seconda del contenuto in carbonio, comunque compresa tra 727 °C e 912 °C) fino a temperatura ambiente; si origina così un reticolo [[tetragono|tetragonale]] a corpo centrato piuttosto tensionato.
 
A temperatura ambiente sarebbe stabile la struttura perlitica, un miscuglio di ferro alfa e [[cementite]] (Fe<sub>3</sub>C); il raffreddamento troppo rapido, però, fa sì che la massa metallica "non riesca" ad arrangiarsi nella struttura [[equilibrio stabile|stabile]] non tensionata ferritica, ma andando a ricalcare quella austenitica è altamente tensionata. Le sue notevoli deformazioni reticolari, che ostacolano il movimento delle [[dislocazione|dislocazioni]], sono la causa prima dell'indurimento.