Giovanni Sartori (calciatore): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Eziolip (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Riga 47:
}}
 
Calciatore professionista dalla seconda metà degli [[Anni 1970|anni settanta]] fino alla fine degli [[Anni 1980|anni ottanta]], Sartori ha totalizzato 7 presenze in [[Serie A]] e 89 presenze e 19 reti in [[Serie B]] e si è laureato Campione d'Italia con la maglia del [[Milan]] nella stagione [[Serie A 1978-1979|1978-1979]]. Dopo aver concluso la sua carriera agonistica nel [[Associazione Calcio ChievoVerona|Chievo]], è diventato [[direttore sportivo]] della squadra veronese, guadagnandosi, negli anni, la stima di colleghi e appassionati. È stato uno dei maggiori artefici del ''Miracolo Chievo''<ref name="anto">{{cita news|url=|titolo=Il miracolo Chievo. Le mille intuizioni della sua Favola|autore=Simone Antolini|pubblicazione=[[L'Arena]]|data=7 luglio 2014|pagina=27|}}</ref>.
 
==Carriera==
Riga 66:
==Carriera dirigenziale==
===Direttore sportivo del Chievo Verona (dal 1992 al 2014)===
{{citazione|Un Chievo senza Giovanni? Mai pensato, lui è l'unico davvero insostituibile|[[Luca Campedelli]] presidente del Chievo<ref name="raffa">{{cita news|url=|titolo=Sartori, è uno choc "Grazie di tutto, ma io mi fermo qui"|autore=Raffaele Tomelleri|pubblicazione=[[L'Arena]]|data=7 luglio 2014|pagina=26|}}</ref>}}
Sartori è molto influente e stimato nell'ambiente clivense. Nel [[1992]], alla scomparsa di Luigi Campedelli, di cui era consigliere personale, il nuovo presidente [[Luca Campedelli]] lo promuove a [[direttore sportivo]] del [[Associazione Calcio ChievoVerona|ChievoVerona]]. Nel corso degli anni Sartori si è imposto come uno tra i più abili dirigenti sportivi italiani, riuscendo frequentemente ad acquistare giocatori poi rivelatisi fondamentali per la squadra, pur non avendo a disposizione cifre faraoniche. Inoltre, egli ha puntato più volte su giocatori dati per finiti o in declino (per esempio [[Eugenio Corini|Corini]], [[Bernardo Corradi|Corradi]], [[Simone Perrotta|Perrotta]], [[Luca Marchegiani|Marchegiani]],[[Oliver Bierhoff|Bierhoff]]), o giovani sconosciuti ([[Amauri]], [[Andrea Barzagli|Barzagli]], [[Nicola Legrottaglie|Legrottaglie]], [[Kévin Constant|Constant]]) ben sapendo che l'ambiente clivense li avrebbe rigenerati. Insieme al presidente [[Luca Campedelli|Campedelli]] e a [[Luigi Delneri]], tecnico di allora, è il principale artefice del ''Miracolo Chievo''.<ref Sartoriname="anto"/> ènato statocon spessola ''corteggiato''promozione dain presidentiserie di altre squadreA, chea locui vorrebberosono nellaseguite lorododici dirigenza.stagioni Nelnella [[2006]]massima èserie statointerrotte vicinissimodalla astagione diventaredi [[direttoreSerie sportivoB 2007-2008]], delcampionato vinto con [[TorinoGiuseppe Football ClubIachini|TorinoIachini]]. Infattiallenatore, ine uncon primouna momento,partecipazione sembravaai aver[[UEFA accettatoChampions l'offertaLeague del2006-2007|preliminari presidentedi granataChampions League]] con [[UrbanoBepi CairoPillon]]. Poie l'operazionedue nonpartecipazioni sialla concluse[[Coppa eUEFA Sartori2006-2007|Coppa rimase a VeronaUEFA]].
 
Il 7 luglio [[2014]], rassegna inaspettatamente le sueproprie dimissioni<ref>{{cita news|url=http://www.tggialloblu.it/pages/386649/chievo/clamoroso_sartori_lascia_il_chievo.html|titolo=Clamoroso: Sartori lascia il Chievo|pubblicazione=tggialloblu.it|data=7 luglio 2014|accesso=7 luglio 2014}}</ref>.
 
==Palmarès==