Monastero dos Jerónimos: differenze tra le versioni

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|StileArchitett = [[stile manuelino|manuelino]]
|InizioCostr = [[1502]]
|FineCostr = [[1544]]
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Il '''Monasteromonastero dos Jerónimos''' ("dei Geronimiti") si trova nel quartiere di Belém nella città di [[Lisbona]].
 
Realizzato in [[stile manuelino]] su progetto dell'architetto Diogo de Boitaca, fu fatto costruire dal Re [[Manuele I del Portogallo|Manuele I]] per celebrare il ritorno del navigatore portoghese [[Vasco de Gama]], dopo aver scoperto la rotta per l'[[India]].
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[[File:Mosteiro dos Geronimos 2.JPG|thumb|left|Il prospetto meridionale]]
La leggenda narra che il [[monastero]] venne costruito dove esisteva la chiesetta ''Ermida do Restelo'', nella quale il navigatore ed il suo [[equipaggio]], trascorsero in preghiera, la notte precedente alla partenza per il viaggio che li portò alla scoperta della rotta per l'India, rivelatasi poi fondamentale per la storia dell'umanità.
La sua costruzione iniziò nel [[1502]] ed ebbe termine dopo circa cento anni. La sua costruzione venne finanziata dal cinque per cento delle imposte riscosse sulla importazione delle spezie dall'India.<ref>Grandes, p. 15</ref>
 
Lo stile manuelino con il quale venne edificato, si caratterizza per la mescolanza di elementi decorativi del tardo [[architettura gotica|gotico]] e motivi del [[architettura del Rinascimento|rinascimento]]. Fanno eccezione il [[portale]] principale e laterale, l'interno della chiesa ed il [[chiostro]]. Le cappelle della chiesa furono restaurate in stile rinascimentale nel XVI secolo e contengono i monumenti funebri di Manuele I e della sua famiglia oltre che di altri Re del Portogallo.
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Il primo progetto venne redatto dall'architetto di origine [[Francia|francese]] [[Diogo Boitac]] costruttore della Chiesa di Gesù di [[Setúbal]]. Boitac lavorò nell'edificio dal 1502 al 1516 seguendo i dettami architettonici del tardo gotico imperanti in tutta Europa in quel periodo. Sotto la sua direzione vennero costruiti la chiesa, il chiostro la [[sacrestia]] ed il refettorio.
 
Nel 1517 gli succedette [[João de Castilho|Juan de Castillo]] (conosciuto in Portogallo come Joao de Castilho), che apportò elementi di stile rinascimentale. Juan de Castillo era di origine [[Spagna|spagnola]] secondo un documento che lo dà come nativo della Biscaglia. Con Castillo il monumento si arricchisce di ornamenti rinascimentali misti a quelli dello stile manuelino. Sotto la sua direzione si copre la volta della chiesa e viene realizzato il secondo piano del chiostro.<ref>Grandes, p. 36</ref>
 
Alla morte del re Manuele I i lavori si fermarono per lungo tempo e molti anni dopo ripresero sotto la direzione dell'architetto spagnolo [[Diego de Torralva]] che riformò, nel [[1544]], le ali nord e sud del chiostro superiore come da iscrizione su una pietra del manufatto. La differenza di stile con i suoi predecessori si nota soprattutto negli archi delle volte e nei fregi.
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Il [[refettorio]] è abbastanza ampio e coperto da una volta a nervature. Le sue pareti sono decorate con una cornice a rilievo costituita da una fune marinara e da piastrelle di azulejos del [[XVIII secolo]]. Nella [[sala capitolare]] si trova la tomba di Alexandre Herculano (1810-1877), storiografo e primo [[sindaco]] di Belém.
 
[[File:Mosteiro dos Jerònimos (part.).JPG|thumb|Altra porzioneveduta del chiostro]]
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==