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{{F|storia medievale|dicembre 2012}}
 
[[ImmagineFile:Lorenzetti allegor.jpg|thumb|right|Lorenzetti, "Allegoria del buon Comune"]]
 
Nel Nell'[[XI secolo]], si andarono a costituire, sia nelle [[campagna (ambiente)|campagne]] sia nelle [[città]] le prime forme di istituzione democratica medievale espressa dalle organizzazioni nominate '''"delle vicinanze"''' o '''"dei popoli"'''.
 
== Aspetti generali delle assemblee democratiche ==
 
Nell'Europa medievale, dove tutta l'organizzazione statale era delegata ai signori feudali, gli abitanti dei fondi cominciarono a riunirsi in [[assemblea|assemblee]] (già in epoca longobarda) riconoscendosi reciprocamente dei diritti, che poi vennero ribaditi ed esercitati nei confronti del signore. Costui esercitava il proprio controllo sul [[feudo]] attraverso dei centri direttivi organizzatisi in [[villa|ville]] e successivamente, in [[castello (architettura)|castelli]]. I coloni che lavoravano nei poderi, erano tenuti a versare un terzo del raccolto, pagare alcune [[tassa|tasse]] e a svolgere giornate lavorative gratuite presso i terreni gestiti in conto diretto (o indominicati) dal feudatario. Gli abitanti dei borghi invece dovevano corrispondere l'equivalente in denaro.
I soggetti presenti sul territorio potevano però, proteggersi ed ottenere rifugio presso la fortezza del signore che veniva percepita dagli abitanti come una [[resa pubblica]]. Difatti, sia i [[contadino|contadini]] sia i [[chierico|chierici]] provvedevano gratuitamente ai lavori di [[manutenzione]] del castello e svolgevano attività di vigilanza alternandosi in turni giornalieri e notturni ([[guaita]]).
 
== Organizzazioni democratiche nel medio rurale ==
 
I feudatari, espletavano le loro funzioni di controllo attraverso la stesura di [[capitolare|capitolari]], raccolte di norme con le quali il signore esponeva le direttive organizzative a cui si sarebbe attenuto sul proprio territorio.
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Al signore spettava la scelta degli strumenti per stabilire i [[peso|pesi]] e le misure attraverso le quali si facevano le spartizioni, ma sotto la supervisione dei "buoni-uomini" in rappresentanza del popolo che li aveva eletti.
 
== Istituzioni pubbliche nei centri abitati ==
 
Il fenomeno si ripete, con modalità affini, all'interno dei borghi e nei [[villaggio|villaggi]]. Qui, i [[cittadino|cittadini]], avevano con il signore feudale un rapporto più complesso e non di rado, basato sulla reciproca diffidenza.