Pelagio Pallavicino: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Pil56-bot (discussione | contributi)
smistamento lavoro sporco
Nessun oggetto della modifica
Riga 31:
}}
==Biografia==
Sebbene avesse ricevuto il priorato, che era la prima dignità tra i canonici per le sue capacità di governo e saggezza, era probabilmente di condizione sociale molto modesta, in quanto alla morte di Rinaldo, ed eletto vescovo dal Capitolo, non aveva né denari, né un cavallo proprio per andare a [[Roma]] a ricevere la consacrazione dal Papa, come era in uso ina quel tempo. Infatti, con atto notarile, si fece prestare i denari occorrenti dai [[monachesimo|monaci]] [[Ordine di San Benedetto|benedettini]] del monastero di S.San Pietro di Landolina sulle montagne di Nocera, abbuonando per cento e uno anni le decime dovute al vescovado nocerino da quei monaci.
 
Proclamato il predecessore Rinaldo santo a voce di popolo, con processo canonico e raccolta di numerosissimi testi, ne approvò il culto.
 
Durante il suo episcopato fu incaricato dalla Sede Apostolica di dirimere molte controversie in ambito ecclesiale, segno del riconoscimento da parte della Chiesa istituzionale delle sue particolari doti. Fu vescovo di [[Diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino|Nocera]] per circa dieci anni: gli successesuccedette il vescovo Costanzo.
 
== Successioni ==