Genio di Palermo: differenze tra le versioni

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Nella rappresentazione più recente, quella [[mosaico|musiva]] dei primi del [[XIX secolo]], posta alla [[Palazzo dei Normanni#Cappella Palatina|Cappella Palatina]], il Genio è intento a sorreggere un medaglione con i ritratti di [[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando III di Borbone]] e della moglie [[Maria Carolina d'Asburgo-Lorena|Maria Carolina]] e il serpente è insieme ad un cane, ai suoi piedi.
 
Il ''[[Genio di Piazza Rivoluzione]]'' troverà un nuovo ruolo durante i [[Storia della Sicilia borbonica#Moti del 1848|Moti del 1848]], diventando il simbolo del desiderio palermitano di libertà ed emancipazione dal dominio [[Borboniborbone di Napoli|borbonico]]: in quel periodo il popolo in rivolta si radunava intorno alla statua, ammantata per protesta del [[Bandiera d'Italia|tricolore]]. Personificando gli ideali della città assunse così un ruolo di patrono [[laico]], complementare a quello di [[Santa Rosalia]].<ref name=Samon/><ref>Carlo Di Franco. [http://www.palermoweb.com/panormus/luoghi/geniodipalermo.htm ''Alla ricerca del Genio di Palermo'']. «Palermoweb.com». URL consultato il 26 gennaio 2010.</ref>
 
Tra il [[1998]] e il [[2005]] il ''Genio di Piazza Rivoluzione'' fu il simbolo di una manifestazione d'arte contemporanea palermitana intitolata ''Il Genio di Palermo''.<ref>[http://www.sintesicultura.it/genio.html ''Il Genio di Palermo'', pagina ufficiale della manifestazione.] URL consultato il 31 gennaio 2010.</ref>