Monastero di Fonte Avellana: differenze tra le versioni

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[[File:Serra Sant'Abbondio, Italy - Monastero di Fonte Avellana.JPG|thumb|Il piazzale antistante la basilica; sulla sinistra l'entrata al chiostro e sulla destra lo scriptorium]]
 
Eretta abbazia nel 1325, Fonte Avellana divenne una potenza socio-economica e, di lì a poco ([[anno 1392)]], conobbe la pratica della [[commenda]] (XIV - XV secolo). Nel [[1569]], fu soppressa la congregazione autonoma avellitana che aveva sino ad allora retto il monastero, passando alla congregazione camaldolese. Nemmeno quarant'anni dopo, nel [[1610]], passò alla congregazione cenobitica camaldolese di San Michele di Murano.
 
Fonte Avellana restò "commendata" fino a quasi tutto il 1700, ed anche se ebbe commendatari come il cardinale [[Giuliano della Rovere]] (poi [[Giulio II]]), che lasciarono segni di carattere edilizio ed abbellimenti del tutto degni di nota, nondimeno risentì profondamente degli inevitabili condizionamenti, motivo per cui la decadenza della sua vita monastica fu inesorabile, anche se lenta.
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Il 5 settembre [[1982]] [[papa Giovanni Paolo II]] ha visitato Fonte Avellana in occasione delle celebrazioni del millenario della fondazione dell'Eremo.
 
Dal [[2007]], anche il Giardino Botanico del monastero, da sempre riservato ai monaci, è aperto al pubblico.
 
== Galleria ==