Farmaco antalgico: differenze tra le versioni

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Un farmaco antalgico non oppioide di questa classe comunemente usato è il [[paracetamolo]] ([[principio attivo]] di ''Tachipirina'' ed ''Efferalgan''), pur non essendo uno dei più efficaci farmaci analgesici. La concentrazione [[Plasma (biologia)|plasma]]tica terapeutica si raggiunge dopo 90 minuti dalla somministrazione orale; la durata d'azione è di 4 ore. La posologia abituale è di quattro grammi al giorno, fino a un massimo di sei grammi. A differenza dei FANS non è dotato di tossicità gastrica e renale, bensì di tossicità epatica.
 
Gli antinfiammatori non steroidei ([[FANS]]) agiscono soprattutto a livello periferico, principalmente per inibizione della sintesi delle [[prostaglandine]]. Ciò avviene grazie al blocco di due [[enzima|enzimi]] coinvolti nella conversione dell'[[acido arachidonico]] in prostaglandine: gli enzimi '''''COX1''''' ('''costitutivo''') e '''''COX2''''' ('''costitutivo''' in determinati compartimenti oraganiciorganici ed '''inducibile''' in determinati processi fisio-[[patologia|patologici]]).
 
Una recente meta-analisi<ref>[http://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736%2813%2960900-9/abstract Vascular and upper gastrointestinal effects of non-steroidal anti-inflammatory drugs: meta-analyses of individual participant data from randomised trials]</ref> che ha considerato i risultati di 639 trial clinici per un totale di 300.000 persone coinvolte, ha determinato che l'uso prolungato di alcuni [[antidolorifici]] della famiglia dei [[FANS]] è associato ad un aumento del rischio di eventi vascolari quali [[infarto]], [[ictus]] e [[morte]] per eventi cardiovascolari. Pertanto, viene suggerito che la scelta di una terapia di lunga durata con [[FANS]] debba essere fatta in modo ragionato, scegliendo l'[[antidolorifico]] giusto (soprattutto se è presente rischio cardiovascolare), e informandolo adeguatamente il paziente circa i potenziali rischi legati a questi farmaci.