Clemente Alessandrino: differenze tra le versioni

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==Biografia==
Clemente nacque da genitori [[paganesimo|pagani]], presumibilmente ad [[Atene]] intorno al [[150]]. In età adulta si convertì al [[Cristianesimo]]. Dopo essersi convertito viaggiò di luogo in luogo alla ricerca di un'istruzione sempre migliore, legandosi di volta in volta a nuovi maestri: un greco della [[Ionia]], un greco della [[Magna Grecia]] e un terzo di [[Siria (provincia romana)|Siria]]. SopoDopo tutti questi si rivolse ad un [[Egitto (provincia romana)|egiziano]], ad un [[Assiria (provincia romana)|assiro]], e ad un [[ebreo]] convertito. Infine, intorno al [[180]], presso la scuola di teologia di [[Alessandria d'Egitto]] (''[[Didaskaleion]]''), incontrò il filosofo [[Panteno]] (che egli nominò ''ape sicula'') e, nei suoi insegnamenti, "trovò la pace".
 
Clemente prima assistette e poi succedette a Panteno stesso nella direzione della scuola (nel [[190]] circa), quando Panteno venne inviato dal [[Patriarcato di Alessandria|patriarca]] [[Demetrio di Alessandria]] come missionario in [[India]]. Prima della sua nomina a direttore della scuola, comunque, Clemente era già noto come scrittore cristiano. Fu probabilmente questo periodo che compose diverse opere: l'"Esortazione ai greci" (''Protreptikos pros Ellenas''), le "Disposizioni" (''Hypotyposeis''), la "Miscellanea" (''Stromateis'') ed il "Pedagogo" (''Paidagogos''). Sotto la sua guida, dal 190 circa al [[202]], la Scuola alessandrina divenne molto nota. Vi si formarono teologi in seguito famosi come [[Origene Adamanzio]] che gli fu successore alla guida della stessa.