Ferrari 512 S Pininfarina Modulo: differenze tra le versioni

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Si tratta di un veicolo dalla forma eccezionale, dotato di soluzioni graficamente speculari considerate troppo avveniristiche per l'epoca; nello specifico, non è dotato di portiere ma tutto il [[parabrezza]] e la parte anteriore del tetto e dei finestrini viene spostata manualmente in avanti, in modo da permetterne l'ingresso. Questo sistema è derivato dalla ricerca sull'accesso in vetture di altezza limitata (meno di un metro nel caso specifico): all'epoca era una consuetudine trovare soluzioni alternative in questo genere di [[prototipo|prototipi]], denominati [[dream car]]; il suo grande difetto era rappresentato l'impossibilità di uscire in caso di incidente stradale, in quanto i binari del telaio si sarebbero potuti piegare facilmente (questo sistema è stato ripresentato dopo quarant'anni, automatizzato e come esercizio stilistico, sulla [[Maserati Birdcage 75th]] nel [[2005]]).
 
Sono da notare anche gli interni, decisamente avveniristici, in cui tutti i comandi sono disposti su una particolare sfera dotata di pulsanti rivolta verso il guidatore e posizionata alla sua sinistra; questa disposizione era possibile per l'eccezionale larghezza della vettura, sebbene il guidatore e il passeggero si ritrovino molto vicini l'uno all'altro. La leva del cambio è invece posizionata in asse col cruscotto, come nelle [[Renault]] degli [[Anni 1970|anni settanta]] ([[Renault 4|R4]] e [[Renault 5|R5]] in primis). Il motore, posteriore, è lo stesso [[Motore a V|V12]] da 550 [[Cavallo vapore|cavalli]] della [[Ferrari 512 S]], così come altre componenti meccaniche.
 
La Ferrari Modulo venne presentata al [[salone dell'automobile di Ginevra]] nel [[1970]] con una colorazione nera metallizzata e venne accolta come protagonista indiscussa di quell'annata, sebbene poi il prototipo sia stato ricolorato con il colore originale, un azzurro chiaro perlato. Per l'audacia delle sue soluzioni, vinse oltre ventidue premi internazionali per design e concetto.
 
Attualmente l'unico prototipo costruito è conservato presso il Centro Stile Pininfarina di [[Cambiano]], in [[provincia di Torino]].