Dire Straits: differenze tra le versioni

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L'attività dei Dire Straits riprese a pieno regime soltanto nel novembre del 1990, allorché la band tornò in studio per la lavorazione di un nuovo album dopo aver partecipato al [[Knebworth Park|festival di Knebworth]] per un concerto di [[beneficenza]]<ref name="canzoni107-109"/>. Alle sessioni di registrazione contribuirono i turnisti [[Danny Cummings]], [[Vince Gill]], [[Manu Katché]], [[Phil Palmer]], [[Jeff Porcaro]], Chris White e [[Paul Franklin]], un virtuoso della [[pedal steel guitar]] già coinvolto nel tour dei Notting Hillbillies; la produzione artistica fu curata da Knopfler insieme agli altri tre componenti fissi del gruppo, ovvero Clark, Fletcher e Illsley<ref name="canzoni107-109"/><ref name="oneverystreet">{{Cita album|anno=1996|artista=Dire Straits|titolo=[[On Every Street]]|formato=CD|etichetta=Vertigo Records|distributore=UMG|wkdistributore=Universal Music Group|catalogo=510 160-2|note=edizione rimasterizzata}}</ref>. Il disco, intitolato ''[[On Every Street]]'', fu pubblicato il 10 settembre 1991 a sei anni e mezzo di distanza da ''Brothers in Arms'', del quale non riuscì a replicare il successo in termini di riscontro popolare<ref name="canzoni107-109"/>. Concepito inizialmente come un progetto [[country blues]] tradizionale, nel quale avrebbero dovuto prevalere sonorità acustiche, si trasformò in corso d'opera in un lavoro molto più variegato nello stile, che limitatamente ad alcuni aspetti gettò le basi per la successiva [[Mark Knopfler#La carriera solista|carriera solista]] di Knopfler: l'album spazia ad esempio dal country rock di ''[[Calling Elvis]]'' all'hard rock di ''[[Heavy Fuel]]'', dal blues di ''[[Fade to Black (Dire Straits)|Fade to Black]]'' al rockabilly di ''[[The Bug]]''<ref>{{cita|Nannini e Ronconi|pp. 107-125.|canzoni}}</ref>.
 
Prima ancora che il disco venisse pubblicato, i Dire Straits partirono per un'altra lunghissima [[On Every Street World Tour|tournée planetaria]], che ebbe inizio il 23 agosto 1991 a [[Dublino]] e si concluse, dopo 216 spettacoli, il 9 ottobre 1992 a [[Saragozza]]<ref name="canzoni108"/><ref name="oneverystreettour">{{cita web | titolo = On Every Street Tour 1991/92 | accesso = 25 novembre 2013 | url = http://www.mark-knopfler.info/tour1991-1992.htm | editore = Mark Knopfler info | lingua = en | urlarchivio = http://web.archive.org/web/20120303113523/http://www.mark-knopfler.info/tour1991-1992.htm | dataarchivio = 3 marzo 2012}}</ref>. La formazione era composta da nove elementi: ai quattro membri della band si affiancarono infatti [[Chris Whitten]] alla batteria, [[Phil Palmer]] alla chitarra, [[Danny Cummings]] alle [[strumenti a percussione|percussioni]], [[Chris White]] agli [[aerofoni|strumenti a fiato]] e [[Paul Franklin]] alla pedal steel guitar<ref name="oneverystreettour"/><ref name="onthenight">{{Cita album|anno=2004|artista=Dire Straits|titolo=[[On the Night]]|formato=DVD|etichetta=Vertigo Records|distributore=UMG|wkdistributore=Universal Music Group|catalogo=0249823180|note=edizione internazionale}}</ref>. I due concerti tenuti rispettivamente all'[[Arena di Nîmes]] il 21 maggio 1992 e allo [[Stadion Feijenoord]] di [[Rotterdam]] il 29 maggio 1992 vennero documentati nell'album ''[[On the Night]]''<ref name="onthenight"/>, edito il 10 maggio 1993, che conseguì una popolarità ragguardevole per un disco dal vivo<ref name="canzoni108"/>; le tracce rimaste escluse dal CD per ragioni di spazio, oltre a essere inserite nelle versioni video dell'album<ref name="onthenight"/>, furono distribuite come EP con il titolo di ''[[Encores (Dire Straits)|Encores]]''<ref>{{cita|Giancarlo Passarella (a cura di), ''Discografia'', in Nannini e Ronconi|p. 232.|canzoni}}</ref>. L'esibizione del 28 giugno 1992 a [[Basilea]] fu invece trasmessa da varie reti televisive<ref name="oneverystreettour"/>.
 
Al termine del tour, il gruppo interruppe di fatto l'attività in maniera definitiva: il leader Mark Knopfler, incline fin dagli esordi a mantenersi distante dalle logiche del ''music business'', decise di concentrare le proprie forze su una carriera solista che gli permettesse di sperimentare nuovi percorsi musicali, continuando al contempo a suonare dal vivo su una scala più piccola<ref name="canzoni107-109"/><ref name="allmusic.com-mk"/>. Il chitarrista commentò così tale scelta in un'intervista del 2002<ref name="canzoni107"/>: