Cleopatra: differenze tra le versioni

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[[Plutarco]] nel suo ''Vita di Antonio'', racconta come Cleopatra decise di usare questo animale: «...Cleopatra raccoglieva ogni sorta di veleni mortali, tra i più forti che ci fossero, e di ciascuno di essi provava se erano efficaci e nello stesso tempo indolori, propinandoli ai detenuti in attesa di morire. Poiché vide che quelli istantanei procuravano una morte subitanea, ma dolorosa, e i più dolci non erano rapidi, provò gli animali, osservandoli di persona, mentre venivano applicati uno dopo l'altro. Fra tutti trovò quasi solo il morso dell'aspide, che induceva nelle membra un torpore sonnolento e un deliquio dei sensi, senza per questo arrecare spasimo o provocare gemiti; non appariva che un lieve sudore alla fronte, mentre le facoltà percettive svanivano, si rilasciavano dolcemente, e resistevano a ogni tentativo di risvegliarle e richiamarle in vita, come chi dorme profondo...».
 
Nel 2010, lo storico tedesco Christoph Schaefer ha sfidato tutte le altre teorie, dichiarando che la regina in realtà fu avvelenata e morì per aver bevuto una miscela di veleni. Dopo aver analizzato i testi storici con la consulenza di tossicologi, lo storico ha concluso che l'aspide non avrebbe potuto causare una morte lenta e indolore, in quanto il veleno dell'aspide ([[cobra egiziano]]) paralizza le parti del corpo, a partire dagli occhi, prima di causare la morte. Schaefer e il suo tossicologo Dietrich Mebs ritengono che Cleopatra avesse usato una miscela di [[cicuta]], [[aconito]] ed [[oppio]].<ref>{{de}} Christoph Schaefer, ''Kleopatra'', Wissenschaftl.Buchgesell, Darmstadt 30 novembre 2006</ref>
 
[[Plutarco]] ci ha riportato il breve discorso tra [[Marco Vipsanio Agrippa]] e un'ancella di Cleopatra, davanti al corpo della regina ormai morta: «Ti sembra sia stata una degna fine?» chiese il romano. L'ancella rispose: «Più che degna... degna dell'ultima regina d'una grande stirpe!». Cesarione fu fatto giustiziare da Ottaviano, mentre i tre figli avuti da Cleopatra con Antonio furono portati a Roma. L'Egitto divenne una [[provincia]] romana retta dal [[prefetto d'Egitto]], funzionario di rango equestre. Ottaviano, ritornato a Roma per festeggiare il trionfo della spedizione egiziana, fece allestire su un carro un dipinto della bellissima regina, portandolo in trionfo attraverso le vie della città.