Vittorio Accornero de Testa: differenze tra le versioni

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Nel 1934 Accornero si trasferisce a Milano, si separa amichevolmente dalla moglie e continua a dedicarsi alla illustrazione di libri per ragazzi, abbandonando lo pseudonimo Victor Max Ninon. Illustra circa 60 libri, dalle favole di Andersen, Perrault e Grimm, ai racconti di Poe, oltre ai celebri Pinocchio e Cuore editi da Mondadori, Mursia, Hoepli, Martello. Diversi libri illustrati da Accornero sono stati pubblicati in francese, spagnolo, tedesco e in inglese. Oltre ai periodici già citati, collabora alla prima edizione dell'Enciclopedia dei Ragazzi, Mondadori, e con le riviste italiane Lidel, Il Secolo XX, L'Illustrazione Italiana, Fantasie d'Italia, La Donna, Cordelia, Per Voi Signora, Grazia, Metropoli, La Domenica del Corriere, Il Corriere dei Piccoli.
 
Nel 1936 si affaccia al mondo del cinema, realizzando scene e costumi per ''[[Nozze vagabonde|Nozze Vagabonde]]'' di [[Guido Brignone]] e ''[[Lo squadrone bianco (film)|Lo squadrone bianco]]'' di [[Augusto Genina]].
Dal 1935 al 1947 si dedica anche al teatro, curando scenografie e costumi per numerose operette, balletti e rappresentazioni della Scala. Manda in scena Marcello di Giordano, Nina pazza d'amore di Paisiello, I cantori di Norimberga di Wagner, Bohème di Puccini e altre opere. Per questa attività è citato anche nell'enciclopedia del Teatro.