Lisoclino: differenze tra le versioni

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==Descrizione==
[[ImmagineFile:CO2 pump hg.png|thumb| Il ciclo della CO<sub>2</sub> tra l'atmosfera e le acque oceaniche.]]
Le acque poco profonde sono in genere sovrassature in calcite, la forma più comune del carbonato di calcio (CaCO<sub>3</sub>,) o del suo [[polimorfismo (mineralogia)|polimorfo]] l'[[aragonite]]. Pertanto alla morte di un organismo marino che possiede un guscio a base di carbonato di calcio, come il plancton calcareo, i crostacei o i bivalvi, il suo scheletro tende a cadere sul fondo del mare. Se l'acqua non è molto profonda, il residuo calcareo rimane inalterato e può conservarsi per lungo tempo. Se tuttavia la discesa lungo la colonna d'acqua continua, si può raggiungere una profondità alla quale la saturazione del carbonato diminuisce e il guscio calcareo inizia a dissolversi.
Si instaura infatti la seguente reazione:
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Un'ulteriore discesa lungo la colonna d'acqua porta il guscio calcareo a raggiungere la [[profondità di compensazione dei carbonati]] (di solito abbreviata in CCD, dall'acronimo della terminologia inglese ''Carbonate Compensation Depth''), alla quale il tasso di formazione della calcite eguaglia quello della sua dissoluzione, portando quindi alla scomparsa del guscio calcareo.
 
==Oscillazioni della profondità==
[[ImmagineFile:AYool_GLODAP_del_pH.png|thumb|Cambiamento del [[pH]] della superficie marina causato da CO<sub>2</sub> di origine antropogenica tra il 1700 e il 1990.]]
Il valore di profondità a cui si instaura il lisoclino e successivamente la CCD, sono variabili in funzione delle condizioni fisico-chimiche dell'acqua marina. Infatti la solubilità del carbonato di calcio aumenta all'aumentare della pressione e al diminuire della temperatura.<ref name="Heath1970"> Heath, G. R., Culberson, C., ''Calcite: Degree of Saturation, Rate of Dissolution, and the Compensation Depth in the Deep Oceans''. Geological Society of America Bulletin, volume 81, numero 10, pagine 3157-3160, anno 1970, [http://gsabulletin.gsapubs.org/content/81/10/3157, ''Calcite: Degree of Saturation, Rate of Dissolution, and the Compensation Depth in the Deep Oceans'']</ref> In particolare la dipendenza dalla temperatura fa sì che le linee di livello del lisoclino non siano parallele negli oceani, ma dipendano fortemente dalla latitudine e dalla massa d'acqua; il valore quindi fluttua anche in funzione della distanza dalla costa e della profondità del sottostante bacino oceanico.<ref name="Berger1974"> Berger, W. H., Winterer, E. L. ''Plate stratigraphy and the fluctuating carbonate line''. Spec. Publ. Int. Ass. Sediment., volume 1, pagine 11-48, anno 1974, [http://books.google.es/books?id=LcFolWZwsskC&lpg=PP1&pg=PA11#v=onepage&q=&f=false Pelagic Sediments - on Land and Under the Sea]</ref>
 
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==Altri progetti==
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