Genealogia della morale: differenze tra le versioni

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== Terza dissertazione. Che significano gli ideali ascetici? ==
Nietzsche parla dell'ascetismo, ossia l'abnegazione della vita terrena, come un atto di sublimazione, ossia di trasformazione di stato o meglio spiritualizzazione di bassi istinti.
Quindi anziché considerare l'ideale asceta, come un'elevazione pura alla carnalità, esso viene invece visto come ingegnoso camuffamento della [[volontà di potenza]]. Per il filosofo, l'asceta è fortemente attaccato al proprio ego che manifestamente tanto aberra, e nel suo apparente disinteresse per la vita, vige invece un profondo attaccamento alla stessa. L'inalzarsi sulle mediocrità conflittuali delle persone, è invece solo un altro modo per imporsi terrenamente su di esse, ed il desiderio di morte è impregnato in un orgoglio profondo.
Evidente quindi come Nietzsche punti a smontare qualsiasi valore puro e spirituale descrivendo come ancora una volta l'uomo non è divisibile dalla natura, dalla materia, e che anzi la negazione di quest'ultima è un'esaltazione ancora maggiore della volontà di potenza, puramente terrena.