Chiesa di Sant'Enrico: differenze tra le versioni

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La costruzione della chiesa fu ipotizzata inizialmente da [[Enrico Mattei]], allora presidente dell’[[Ente Nazionale Idrocarburi]] (ENI), per servire la parte più recente dell’insediamento residenziale di [[Metanopoli]], abbastanza distante dall’esistente [[Chiesa di Santa Barbara (San Donato Milanese)|chiesa di Santa Barbara]]<ref name = "De Carli 182">De Carli, ''op. cit.'', p. 182</ref>.
 
In seguito alla improvvisa e tragica scomparsa di Mattei (avvenuta nel [[1962]]) si decise di dedicareintitolare la nuova chiesa a [[Sant’Enrico Confessore]], in ricordo dell’illustre scomparso<ref name = "De Carli 182"/><ref>Guidarini, ''op. cit.'', p. 174</ref>.
 
Il progetto della nuova chiesa e del circostante quartiere residenziale – non realizzato – venne affidato a [[Ignazio Gardella]], che lo completò nel novembre [[1963]]<ref name = "Guidarini 180">Guidarini, ''op. cit.'', p. 180</ref>. La costruzione iniziò nel [[1964]] e si concluse l’[[1965|anno successivo]]<ref name = "De Carli 182"/><ref>Grandi, Pracchi, ''op. cit.'', p. 339</ref>; nel [[1966]] venne erettaelevata ina [[parrocchia]]<ref>[http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/8116203/ Lombardia Beni Culturali - Parrocchia di Sant’Enrico]</ref>.
 
== Caratteristiche ==