Il giorno in cui decisi di diventare una persona migliore: differenze tra le versioni

Dicembre 2009. La narratrice vive in una fattoria di sua proprietà nella campagna del Brandeburgo e riceve periodicamente le visite dell'amica Grillo. Già consapevole, ma non cosciente, delle problematiche animaliste ed ecologiste e sollecitata dalla pressione dell'amica che è "flexitariana", la narratrice comincia a riflettete sulla scelta di chi si sottopone a limitazioni e rinunce nell'alimentazione "per proteggere piante ed animali" e inizia a coglierne il carattere morale. Così decide di superare la miopia e il pregiudizio in cui si scopre confinata dalle proprie abitudini cibarie facendo un esperimento su se stessa. Dall'inizio del nuovo anno e con cadenza più o meno bimestrale si sforzerà di studiare e sperimentare diete più decenti ed ecocompatibili per capire le visioni del mondo su cui si basano ed arrivare a cambiare i propri costumi.<br /> Nei mesi di gennaio e febbraio si cimenta con l'alimentazione rigorosamente biologica. È l'occasione per scoprire un fenomeno che sul piano commerciale vanta "tassi di crescita a due cifre" e capirne i meriti, i limiti e le contraddizioni. ÈE anchesempre ilin questo periodo giustola perprotagonista approfondirecomincia moltiad approfondire temi. Comprende che dietro il piatto si celano anchepure i problemi dello sfruttamento dei lavoratori nelnell'econonia modo globalizzatoglobalizzata. Approfondisce la crudeltà degli allevamenti di galline ovaiole. RiflettereS'interroga sui vincoli di parentela che ci legano agli altri animali, e la nostra resistentedeliberata concezionescelta specistadi ed antropocentricaignorarli. ERiflette sulla differenza tra empatia e compassionecompassone. Domandarsi che senso abbia allevare gli animali in condizioni meno crudeli per poi ucciderli comunque. E quali siano le motivazioni che ci spingono a consumare carne.