Villa delle Ginestre: differenze tra le versioni

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==Storia==
L'edificio fu costruito nel [[XVIII secolo|Settecento]] dal canonico Giuseppe Simioli, professore di teologia al [[Seminario Arcivescovile di Napoli]], che vi ospitava spesso uomini valenti nelle lettere e nelle arti, come [[Bernardo Tanucci]] e [[Luigi Vanvitelli]]. Nell'[[XIX secolo|Ottocento]] la villa passò alla famiglia Ferrigni. Nel [[1836]] [[Antonio Ranieri]], cognato del proprietario [[Giuseppe Ferrigni]], vi ospitò l'amico [[Giacomo Leopardi]], il quale vi soggiornò fino alla morte, e ivi scrisse diversi ''Pensieri'', ''Il tramonto della luna'' e ''[[La ginestra]]'', lirica da cui la villa prese il nome.
 
Dopo l'avvicendarsi di diversi proprietari ed alcuni anni di incuria, la villa è stata acquistata dallo stato nel [[1962]] per l'[[Università di Napoli Federico II]], che l'ha data in comodato all'''Ente per le ville vesuviane''. Restaurata grazie al ''Centro Studi Leopardiani'' di [[Recanati]], è destinata ad ospitare eventi culturali e di celebrazione dell’opera di Leopardi.
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==Caratteri architettonici==
Nonostante sia molto discosta dal mare e non presenti alcuna delle caratteristiche che accomunano gli edifici settecenteschi del miglio d’oro, Villa delle Ginestre fa parte delle ville vesuviane che fiancheggiano il tratto di strada lungo la Strada Regia che va da S.[[San Giovanni a Teduccio]] fino a Torre del Greco. La residenza vesuviana che ospitò Giacomo Leopardi negli ultimi mesi di vita sorge ai piedi del colle dei Camaldoli di Torre del Greco (denominato Colle di Sant'Alfonso), nella zona circostante chiamata appunto “Leopardi”, proprio in memoria del poeta recanatese. Ai lati della villa, [[Giuseppe Ferrigni fece piantare]], a scopo ornamentale, fece piantare due cipressi, uno dei quali è ancora in vita.
 
L'edificio è caratterizzato da una semplice planimetria a pianta quadrata, sviluppatosviluppata su due livelli. Nel [[1907]] fu aggiunto su tre lati un portico, di impronta [[Architettura neoclassica|architettonica neoclassica]], con [[colonne doriche]] sulle quali poggia una enorme e panoramica terrazza, affacciata da un lato sul vulcano e dall'altro sul [[golfo di Napoli]].
 
Villa delle Ginestre, dopoDopo il {{chiarire|recente}} restauro, la villa è aperta al pubblico dei visitatori, ed è {{chiarire|oggi}} affidata all’Ente delle Ville Vesuviane che si propone di renderla scenario di eventi culturali, di promozione letteraria, e di celebrazione dell’operadel retaggio e dell'[[Opere di Giacomo Leopardi|opera di Giacomo Leopardi]].
 
== Voci correlate ==