Anestesia generale: differenze tra le versioni
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L’'''anestesia generale''' o '''narcosi''' è uno stato farmacologicamente indotto, temporaneo e reversibile, di [[ipnosi]], [[analgesia]] e rilassamento muscolare. Il fine dell'anestesia è indurre temporaneamente la perdita totale della coscienza, con soppressione di ogni tipo di sensibilità; le sue maggiori applicazioni riguardano la [[chirurgia]].
Oggi potremmo definire come anestesia generale nell'Uomo'' una condizione di coma reversibile, indotto artificialmente, atta a consentire lo svolgimento anche dei più complessi atti chirurgici passando attraverso alcune''' fasi''' che sono''' :''' la '''S'''edazione, l’'''I'''pnosi, l’'''A'''nalgesia ed il''' R'''ilassamento completo (SIAR, dalle iniziali delle quattro fasi).
Poiché ogni fase è raggiungibile attraverso l’uso di farmaci ad hoc, e considerato che alcuni di questi farmaci si potenziano vicendevolmente, l'Anestesia Generale coinvolge concetti matematici e quindi è il frutto di un calcolo combinatorio complesso per la scelta dei tempi di somministrazione e sequenza, della posologia, della farmacocinetica. Per la sola variabile relativa ai farmaci somministrati in vena, e loro posologia, possiamo stabilire un protocollo ''' “ s i a r “ '''(peraltro tipico dell'anestesia integrata o "'blended") per la dose medio-minima efficace, e pure uno '''“ S I A R ” '''per la massima. ''
"Possiamo, anche ipotizzare innumerevoli scelte che la nostra mente può elaborare tenendo conto della eventuale aggiunta, nelle anestesie bilanciate, di anestetici gassosi (N2O e/o alogenati) più tantissime condizioni cliniche relative al soggetto da trattare, all’ambito ospedaliero, alle capacità chirurgiche degli operatori, ecc.
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