Francesco Barone: differenze tra le versioni

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Laureato in [[Filosofia]] nel [[1946]], ha vissuto a Viareggio; ha insegnato, dal [[1958]], [[Filosofia teoretica]] all'[[Università di Pisa]], dove è stato Preside della [[facoltà universitaria|facoltà]] di [[Lettere e filosofia]] dal [[1967]] al [[1968]]. Ha insegnato anche, presso la [[Scuola Normale Superiore]] di Pisa, [[Filosofia morale]] dal 1958 al [[1974]] ed è stato titolare della cattedra di [[Filosofia della scienza]] dal [[1987]] al [[1990]].
 
Allievo di [[Augusto Guzzo]] e [[Nicola Abbagnano]], si è dedicato maggiormentesoprattutto a studi di storia e [[filosofia della scienza]], pubblicando numerosi libri. Nel [[1979]] ha curato l'edizione italiana delle opere di [[Niccolò Copernico]]. Socio nazionale dell'Accademia delle scienze di [[Torino]] e di quella di [[Napoli]] è stato presidente del centro del [[Consiglio Nazionale delle Ricerche|CNR]] di [[Milano]] degli studi del pensiero del [[Cinquecento]] e del [[Seicento]] nei suoi rapporti con la scienza.
 
==Il pensiero==
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La sua riflessione filosofica si è in seguito accentrata sui problemi [[epistemologia|epistemologici]] e della filosofia della scienza.
 
{{chiarire|Come pubblicista}} ha affrontato temi [[etica|etico]]-[[politica|politici]] sul rapporto tra individuo e società dal punto di vista della [[ideologia]] [[liberalismo|liberale]] e [[liberismo|liberista]].
 
Il tema principale delle opere di Barone riguarda la filosofia della scienza e la storia della scienza e della [[tecnica]]. Dobbiamo a lui la prima pubblicazione in Italia di una monografia sulla filosofia [[neopositivismo|neopositivistica]].