Ursula Haubner: differenze tra le versioni

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==Decreto Haubner==
Una forte atmosfera di scontro politico e sociale accolse nel 2006 l'emanazione da parte del ministro degli Affari sociali Haubner del cosiddetto decreto Haubner sugli aiuti all'infanzia.
Con il supplemento al Decreto Haubner del 3 agosto 2006, i figli di stranieri legalmente residenti in Austria avrebbero perso, o non sarebbero state loro concesse retroattivamente, diverse mensilità di assegni di assistenza all'infanzia, di assegni familiari e parte dei benefici dell'assistenza sociale. Varie proteste pubbliche fecero seguito alla notizia rilasciata dalla stazione radio Ö1 (Austria 1). Enti di beneficienzabeneficenza, le Chiese cattolica (l'arcivescovo di Vienna, cardinale [[Christoph Schönborn]]<ref>{{cita testo |url=http://www.nachrichten.at/archiv/gls1,1#/Suche=0/ |titolo=WIEN. Nun macht auch Kardinal Christoph Schönborn Druck gegen den ... |sito=nachrichten.at |data=4 dicembre 2006 |lingua=de}}</ref>) e protestante, il [[Partito Socialdemocratico d'Austria|Partito Socialdemocratico austriaco]] (SPÖ), i [[I Verdi (Austria)|Verdi]] e il presidente federale [[Heinz Fischer]] richiesero l'immediata abrogazione del decreto.<ref>{{cita testo |url=http://wien.orf.at/stories/155733/ |titolo=Caritas kritisiert Regierungsentscheidung (la Caritas critica le scelte del Governo) |sito=[[ORF]] (ente radio-televisivo austriaco) |data=5 dicembre 2006 |lingua=de}}</ref>. Adducendo il ministro Haubner trattarsi di una semplice svista che, tuttavia, non era in grado di colmare dato che, secondo le disposizioni vigenti, il suo decreto non poteva essere ritirato, un decreto di modifica venne approvato il 15 dicembre 2006 in Parlamento con i voti di SPÖ, del [[Partito Popolare Austriaco]] (ÖVP) e dei Verdi.
 
Inoltre i Verdi presentarono una mozione di censura nei confronti del ministro degli Affari sociali, mozione che fu tuttavia respinta dalla maggioranza del parlamento.