Marchesato di Torriglia: differenze tra le versioni
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[[File:Castello di Torriglia2.jpg|miniatura|sinistra|I ruderi della [[Castello di Torriglia|rocca]]]]
[[File:Panorama di Torriglia.jpg|upright=1.2|thumb|sinistra|Il borgo di [[Torriglia]] e il [[Castello di Torriglia|castello]]]]
Il borgo è ubicato in un'area boscosa collinare alle pendici del [[Monte Prelà|Prelà]] tra le vallate del [[Trebbia]] e dello [[Scrivia]], prospicienti il lago artificiale del [[Lago del Brugneto|Brugneto]], nell'[[Alta Val Trebbia]], nell'attuale [[provincia di Genova]]. Conserva intatto l'impianto storico in cui predominano la [[chiesa di Sant'Onorato]], in stile [[architettura barocca|barocco-ligure]],
Torriglia nel 1227 fu ricompresi nei territori assegnati in feudo da Federico II di Svevia alla famiglia Malaspina. Successivamente nel corso del XIII secolo passo' ai [[Conte|conti]] [[Fieschi]] di [[Lavagna (Italia)|Lavagna]], con i quali rimase fino alla [[Congiura dei Fieschi|congiura]] del [[1547]]. Proprio a seguito di questo drammatico evento fu assegnata ad [[Andrea Doria]] assieme a diverse altre giurisdizioni, ed eretta a [[marchese|marchesato]] per disposizione dell'[[imperatore]] [[Carlo V d'Asburgo|Carlo V]].<ref>''Liguria'', p. 187</ref>
Nel 1760 i territori dei due Marchesati di Torrigila e Santo Stefano d'Aveto furono riunito in un unico Principato e Giovanni Andrea III, fu investito da [[Francesco I di Lorena]] col titolo di Principe di Torriglia, titolo questo che andò ad aggiungersi all'altra dignità principesca che la famiglia da tempo aveva in quanto titolare del Principato di Melfi.
Il vantaggioso matrimonio, celebrato nel [[1627]], di Giovanni Andrea II con Maria Polissena Landi ([[1608]]-[[1679]]), ultima della stirpe, principessa di [[Borgotaro]], [[marchese|marchesa]] di [[Bardi]], [[contado|contessa]] di Compiano, estese i possedimenti [[Doria|doriani]] fino ai feudi appenninici del cosiddetto "Stato Landi", confinante con il [[ducato di Parma e Piacenza]]. I Doria aggiunsero al proprio il cognome [[Landi]] e ostentarono i loro gradi gentilizi, unitamente a quelli ereditati da Andrea Doria di principi di [[Melfi]], conti di [[Loano]] e, appunto, di marchesi e principi di Torriglia.<ref>Casale, ''Castrum..'', p. 39</ref><br />
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I marchesi e principi soggiornavano, infatti, oltre che nel maniero di Torriglia, soprattutto nella [[villa del Principe]], a Genova, nel palazzo Doria a Loano e nel [[palazzo Doria-Pamphili]], in [[via del Corso]] a Roma, con Andrea IV. Le loro sepolture si trovano tuttora nella [[chiesa di San Matteo (Genova)]], nell'[[abbazia di San Fruttuoso]] e nel [[convento di Monte Carmelo]] a Loano.<ref>Lingua, p. 48</ref>
== Marchesi di Torriglia (1547-1760), Principi di Torriglia (1760-1797)<ref>Luzzato Guerrini, p. 30</ref> ==
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