Antonio Cassi Ramelli: differenze tra le versioni

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|Epoca = 1900
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[[Immagine:Milano edificio piazzale Piola 4-6-8.JPG|thumb|Edificio per appartamenti in piazzale Piola a Milano, 1940-1941]]
[[Immagine:Milano sede AEM 1.JPG|thumb|[[Sede direzionale AEM]] a [[Milano]], 1947-1948]]
[[Immagine:Milano sede Snia Viscosa.JPG|thumb|Sede direzionale Snia Viscosa a Milano, 1960-1968]]
 
==Biografia==
Antonio Cassi nasce a Milano il 12 aprile 1905 da Paolo Cassi ed Erminia Ramelli. Più tardi adotta anche il cognome materno per distinguersi da un [[architetto]] omonimo. Si iscrive al [[Politecnico di Milano]] nel [[1922]]. Contemporaneamente si dedica alla [[scherma]] con buoni risultati. Nel [[1926]] si diploma professore di [[disegno architettonico]] all'[[Accademia di Brera]]; inizia nello stesso anno a svolgere la sua attività nel campo dell'architettura con i colleghi [[Giuseppe Biella]] e [[Paolo Buffa]]. Nel [[1927]] si laurea in [[Architetturaarchitettura]] e, l'anno seguente, consegue a [[Roma]] l'abilitazione alla professione.
 
Inizia quindi l'attività di pubblicista, che continuerà per tutta la vita: collabora con ''[[La casa bella]]'', ''[[L'illuminazione razionale]]'', ''[[Rassegna di architettura]]''. Inizia ad affermarsi come architetto nei primi [[anni 1930|anni trenta]]. Diviene membro della commissione edilizia del comune di Milano. L'editore [[Hoepli (casa editrice)|Hoepli]] pubblica ''Architetture luminose e apparecchi di illuminazione'' scritto insieme a [[Giovanni Canesi]] nel [[1934]]. Nel [[1936]] riceve la medaglia d'oro per l'arredamento alla [[Triennale di Milano]]. Nel [[1937]] viene assunto come professore al Politecnico di Milano. Nel [[1938]] il comune di Milano lo incarica della ricostruzione del [[Teatro Lirico di Milano|Teatro Lirico]], andato distrutto a seguito di un incendio. Prosegue intanto nella professione con vari progetti di edifici residenziali, ville e negozi. Nel [[1939]] svolge l'attività di libero docente di Caratteri distributivi degli edifici (nel [[1944]] sarà riconfermato con una relazione di [[Piero Portaluppi]] sul suo operato come docente). Si sposa nello stesso anno.