Massimo (usurpatore): differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Quando [[Costantino III (usurpatore)|Costantino III]], usurpatore in [[Gallia]] contro l'[[imperatore romano]] [[Onorio (imperatore)|Onorio]], ordinò di rendere il comando al proprio generale Geronzio, di stanza in Hispania, di rendere il comando, questi gli si ribellò e proclamò Massimo imperatore a [[Tarragona]]. Massimo ebbe un certo controllo delle province ispaniche: aprì la [[zecca di Barcino]] (moderna [[Barcellona]]), che coniò monete in suo nome (ritrovate a Barcellona, [[Tipasa]] e [[Terrassa]]),<ref>«Maximus», ''Catalogue of Late Roman Coins in the Dumbarton Oaks Collection and in the Whittemore Collection: From Arcadius and Honorius to the Accession of Anastasius'', pp. 219.</ref> e vi sono prove di lavori importanti alle mura della stessa città durante il suo regno.<ref>Michael Kulikowski, «[http://www.jstor.org/stable/1089094 The Career of the 'Comes Hispaniarum' Asterius]», ''Phoenix'', '''54''' (2000), p. 124.</ref>
 
La lotta per il potere a tre vide coinvolti Geronzio e il suo protetto contro altri due imperatori, Costantino III e il legittimo imperatore Onorio. Geronzio penetrò nel territorio di Costantino, lasciando Massimo in Hispania: in Gallia riuscì, nei primi 18 mesi di lotta, a sconfiggere ripetutamente le truppe di Costantino, ma non riuscì a distruggerle.