Altezza (acustica): differenze tra le versioni

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Ci si accorse di queste differenze nell'altezza del suono anche attraverso l’osservazione dei diversi [[diapason]] per l'accordatura. Ad esempio, un diapason che fa riferimento a Handel, risalente al 1740, è accordato ad un [[La (nota)|La]]= 422,5 Hz, mentre uno più tardo del 1780 è accordato ad un [[La (nota)|La]]= 409 Hz, quasi un semitono più basso. In generale, verso la fine del 18 ° secolo la frequenza del [[La (nota)|La]] centrale varia in una gamma di altezze comprese tra il 400Hz ai 450 Hz.
 
Anche l'avvento della musica sinfonica e dell'orchestra come strumento indipendente e non più solo d’accompagnamento ripropose il problema dellaltezzadell' altezza e ad una tendenza ad aumentare nuovamente. L'aumento si riflesse nei diapason prodotti nel periodo: un diapason del [[1815]] dalla ''opera house'' di [[Dresda]] dà A = 423,2 Hz, mentre un altro diapason di [[1826|undici anni dopo]] della stessa orchestra dà A = 435 Hz. Alla [[Teatro alla Scala|Scala di Milano]], il La arrivò fino a 451 Hz.
 
La maggior parte degli oppositori alla tendenza al rialzo erano i cantanti, che lamentavano il crescente sforzo nel cantare. Principalmente per queste proteste il governo [[Francia|francese]] fece approvare una legge il 16 febbraio [[1859]] che definiva il La sopra al Do centrale a 435 Hz. Questo fu il primo tentativo di standardizzazione dell'altezza su un territorio così ampio e fu conosciuto come il ''diapason normal''. Divenne una convenzione abbastanza popolare anche al di fuori della Francia.