Aulo Terenzio Varrone Murena: differenze tra le versioni

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'''Aulo Terenzio Varrone Murena''' (morto nel [[24 a.C.]]) fu un [[generale]] e uomo [[politica|politico]] del [[I secolo a.C.]] Era [[figlio]] naturale di [[Aulo Terenzio Varrone]],<ref>Smith's Biography ''Murena''</ref> e fratello adottivo di [[Lucio Licinio Varrone Murena]]<ref>Wells, pg. 53</ref>. Sua [[sorella]], Terenzia, sposò il potente [[Gaio Mecenate]], consigliere e amico di [[Augusto]]<ref>Lightman, ''A to Z of ancient Greek and Roman women'', pg. 312</ref> <ref>Syme, pg. 358</ref>. Nel [[25 a.C.]] Aulo guidò per ordine di Augusto una spedizione militare contro i [[Salassi]], [[tribù]] ubicata nell'odierna [[Valle d'Aosta]]<ref>Davies, pg. 257</ref>, che aveva creato dei problemi ai [[Impero romano|Romani]] nella zona del passo del [[Colle del Gran San Bernardo|Gran San Bernando]], che aveva un'importanza strategica fondamentale. I Salassi furono sconfitti e, secondo [[Strabone]], venduti in massa come [[schiavitù|schiavi]], mentre [[Cassio Dione]] minimizza il numero di coloro che furono venduti come schiavi<ref>Dione 53.25</ref>. Nel [[24 a.C.]] Murena creò la [[colonia romana|colonia]] di ''Augusta Praetoria Salassorum'' ([[Aosta]]) nel cuore del territorio dei Salassi<ref>Strabone IV.6.7; Davies, pg. 257</ref>. Divenne [[consoli romani|console]] insieme ad Augusto nel [[23 a.C.]], ma morì poco dopo l'inizio del suo [[consolato]]<ref>Swan, pg. 240</ref>. Al suo posto subentrò [[Gneo Calpurnio Pisone (consule del 23 a.C.)|Gneo Calpurnio Pisone]]<ref>Raaflaub, pg. 426</ref>. Poco dopo la morte di Murena il fratello adottivo [[Lucio Licinio Varrone Murena]] fu accusato di aver cospirato insieme a Fannio Cepione contro Augusto<ref>[[Clifford Ando]], ''Imperial ideology and provincial loyalty in the Roman Empire'', pg. 140 [http://books.google.com/books?id=BXqIG1NIU2IC&lpg=PA140&ots=aXFceqLLK6&dq=%22Lucius%20Varro%20Murena%22&pg=PA140#v=onepage&q=%22Lucius%20Varro%20Murena%22&f=false 140]</ref>.
 
==Note==