Anna Maria Strada: differenze tra le versioni

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Il [[critico musicale]] [[Charles Burney]] scrisse: "ebbe molti pregiudizi da combattere al suo arrivo in [[Inghilterra]] e il suo fascino personale non la aiutò molto ad accattivarsi le simpatie o a mettere l'occhio in condizione di aumentare i piaceri dell'orecchio; in quanto aveva così poco della Venere nell'aspetto che veniva comunemente chiamata il 'Maiale'"<ref>[http://www.haendel.it/interpreti/old/strada.htm Anna Strada<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Allo stesso modo, Mrs Pendarves, amica di Händel, commentava: "la sua voce è senza dubbio bella, le sue maniere sono la perfezione assoluta, ma è assai brutta d'aspetto e fa smorfie orribili"<ref>Christopher Hogwood, ''Handel'', Thames and Hudson, 1988, p. 92, ISBN 0-500-27498-3.</ref>. Secondo il poeta e librettista [[Paolo Rolli]] la Strada era "una copia di [[Faustina Bordoni|Faustina]] dalla voce e dall'intonazione migliori, ma senza il suo fascino e il suo brio". Le parti che Händel scrisse per lei indicano che la sua estensione vocale doveva essere di circa due [[ottava (musica)|ottave]] nel momento migliore della sua carriera.
 
La Strada lasciò Londra nel [[1738]] per fare ritorno in Italia, dove cantò ancora al [[Teatro San Carlo]] di Napoli ne ''La Partenope'' di Handel con [[Angelo Amorevoli]] nel novembre 1739 e nella prima assoluta di ''Adriano in Siria'' di [[Giovanni Alberto Ristori]] in dicembre ed a [[Torino]] prima di ritirarsi nella natia Bergamo.
 
==Note==