Tudor Vladimirescu: differenze tra le versioni

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==La salita al potere==
Alla morte del principe [[Alexandru SuţuSuțu]] nel gennaio 1821, mentre il governo provvisorio (''Comitet de Ocârmuire''), formato da tre reggenti membri delle più influenti famiglie di proprietari terrieri locali, puntava a manovrare i sentomenti dei contadini contro i boiardi [[fanarioti]] prima dell'insediamento del principe designato [[Scarlat Callimachi]], Vladimirescu scriveva una lettera alla corte di [[Mahmud II]] in cui dichiarava di non rifiutare il dominio ottomano, ma di essere contro il regime fanariota, intendendo preservare le istituzioni tradizionali. Il suo scopo era peraltro di guadagnare tempo mentre stava trattando con la società segreta greca anti-ottomana [[Filikí Etería]] per organizzare un'insurrezione per cui i membri della società segreta assicurarono a Vladimirescu ed ai valacchi l'appoggio russo.
 
Dopo aver provveduto a fortificare alcuni monasteri in [[Oltenia]], che dovevano servirgli in caso di intervento ottomano, Vladimirescu tornò a Padeş ed il 23 gennaio emise il documento noto come ''Proclama di Padeş'' che conteneva riferimenti al diritto dei principi a resistere all'oppressione e la promessa ai contadini di una ''primavera dopo l'inverno''<ref>{{cita web|url=http://cimec.ro/scripts/PCN/clasate/Detaliu.asp?k=4E3EB69FE4DB4D00B755DFD31F430F7E|titolo=Copia del proclama conservata presso il Muzeul Naţional de Istorie a României di Bucarest|accesso=10 maggio 2012}}</ref>.