La Settimana Enigmistica: differenze tra le versioni

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Direzione e redazione hanno sede a [[Milano]] presso il palazzo Vittoria in [[piazza Cinque Giornate]] 10.
== Storia ==
La Settimana Enigmistica fu inventata da un ingegnere sardo, di nobili origini: il [[cavaliere del lavoro]], grande ufficiale, [[Giorgio Sisini]] ([[Sorso]], ?? - [[Milano]], 21 giugno [[1972]]) già conte di Sant'Andrea, e figlio del fondatore del [[Rotary club]] di [[Sassari]]. Dopo la sua morte la direzione è stata assunta da [[Raoul de Giusti]] e successivamente da [[Francesco Baggi Sisini]]). La rivista nacque a Milano, in un piccolo appartamento preso in affitto da Giorgio Sisini e la futura moglie, l'[[austria]]ca Idell Breitenfeld. Il primo numero, col la dicitura in nero, fu pubblicato in 16 pagine il 23 gennaio [[1932]] al costo di 50 centesimi di [[Lira italiana|lire]]; sulla copertina era disegnata l'immagine dell'attrice messicana [[Lupe Vélez]] ottenuta sagomando le caselle nere del cruciverba. Ha avuto una sola interruzione alla sua uscita a cadenza settimanale: il numero 694 del 14 luglio [[1945]] uscì dopo due mesi e mezzo a causa degli eventi bellici<ref>La Settimana Enigmistica n.4000 p.2</ref>. Da allora la rivista ha vantato fra i suoi collaboratori i più famosi enigmisti, come ad esempio lo stesso fondatore, che creò enigmi per i lettori sino agli ultimi giorni di vita, [[Piero Bartezzaghi]] e [[Giancarlo Brighenti]]. È dunque storicamente, in un certo senso, il capostipite dei giornali di enigmistica italiana, almeno per quanto riguarda la diffusione di quest'arte presso il grande pubblico. Tant'è vero che una delle [[didascalia|didascalie]] in cima alla prima pagina di copertina, sopra il titolo, recita che la ''Settimana Enigmistica'' "è la rivista che vanta innumerevoli tentativi di imitazione" (in passato invece che la parola innumerevoli si era arrivati a numerare la cifra delle imitazioni fino a quota 205<ref>[http://www.google.it/imgres?q=copertine+settimana+enigmistica&start=357&um=1&hl=it&safe=off&sa=N&biw=1024&bih=634&tbm=isch&tbnid=9STf4kb6men01M:&imgrefurl=http://it.picclick.com/LA-SETTIMANA-ENIGMISTICA-19-APRILE-1980-N-390129823949.html&docid=TBO_lYCMiAf6DM&itg=1&imgurl=http://i.ebayimg.com/14/!BhQz(5g!2k~%2524(KGrHqUOKi0ErzSLbRFUBLIU72Pv3Q~~_1.jpg&w=300&h=400&ei=ZQhIT8q8Geev0QXv3bCwDg&zoom=1&chk=sbg&iact=hc&vpx=95&vpy=4&dur=4858&hovh=259&hovw=194&tx=114&ty=106&sig=110255098552190877318&page=17&tbnh=149&tbnw=104&ndsp=22&ved=1t:429,r:0,s:357 Nota di reindirizzamento<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, poi evidentemente sorpassata). Per certi versi questo periodico rappresenta una vera e propria "icona" storica dell'enigmistica italiana. Numerosi altri periodici sono infatti sorti sulla scia della sua popolarità. Una caratteristica che tuttavia rende unica la ''Settimana Enigmistica'' è quella di non accettare pubblicità al suo interno e di usarla solo in estate per la propria diffusione. Il 22 novembre [[2008]] ha toccato il traguardo dei 4000 numeri pubblicati e, per festeggiarlo, i cinque numeri precedenti hanno ospitato un concorso dedicato all'[[Italia]].
 
A luglio 1995, in occasione del restyling, la rivista è affiancata da "[[Il Blocco Enigmistico]]", edizione antologica della Settimana, inizialmente bimestrale, poi edito in forma mensile, che oltre ad avere alcuni giochi della "sorella" ha anche alcune esclusive e spesso riedita personaggi da tempo assenti.