Johann Gottfried Galle: differenze tra le versioni

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Cominciò a lavorare come assistente di [[Johann Franz Encke]] nel [[1835]], subito dopo il completamento dell'[[Osservatorio di Berlino]]. Nel [[1851]] si mosse verso [[Breslavia]] per diventare professore di astronomia ed divenne presto direttore dell'osservatorio locale. <br />
Durante la sua carriera studiò le [[cometa|comete]] e nel [[1894]] (con l'aiuto del suo figlio [[Andreas Galle]]) pubblicò una lista di 414 comete. Egli stesso precedentemente scoprì tre comete (dal 2 dicembre [[1839]] al 6 marzo [[1840]]). Alcuni [[cratere meteoritico|crateri]] sulla [[Luna]] e su [[Marte (astronomia)|Marte]] e un [[anello planetario|anello]] di [[Nettuno (astronomia)|Nettuno]], sono stati dedicati in suo onore.
 
==Prima osservazione di Nettuno==
L'ipotesi di Galle sulla presenza di un nuovo corpo planetario, messa a punto nel [[1845]], derivava da una riduzione e una discussione critica delle osservazioni di [[Ole Rømer]] dei [[Transito (astronomia)|transiti]] meridiani delle stelle e dei pianeti, eseguite nei giorni dal 20 ottobre al 23 ottobre [[1706]]. <br />
Intorno al 1845, Galle, trasmise una copia delle sue considerazioni a [[Urbain Le Verrier]], ma ebbe una risposta soltanto l'anno successivo, il 18 settembre 1846. Le Verrier raggiunse Galle il 23 settembre dello stesso anno e gli suggerì di osservare una determinata regione del cielo per trovare il nuovo pianeta, in grado di spiegare le perturbazioni nell'orbita di [[Urano (astronomia)|Urano]]. La stessa notte, dopo che Encke, nonostante il suo scetticismo, gli diede il permesso, fu trovato un oggetto che, nelle successive due serate di osservazioni, si confermò essere l'ottavo pianeta del [[sistema solare]]: Nettuno.
 
==Onorificenze==