Fuga dei Conti: differenze tra le versioni

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m →‎Il mistero della fuga: Lord Luogotenente d'Irlanda
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Questo episodio rimane uno dei più enigmatici della storia irlandese. Lo stesso termine di ''fuga'' è stato nel tempo contestato, ma il fatto che i nobili irlandesi abbiano lasciato l'Irlanda in tutta fretta e che il Conte di Tyrone abbia dovuto abbandonare il suo figlio minore Con, e a sua volta Rory O'Donnell abbia abbandonato addirittura sua moglie in stato interessante è alquanto significativo sulla natura della partenza.
Una ulteriore fonte di mistero sono le reali motivazioni che spinsero i nobili irlandesi a partire per l'Europa. Il loro scopo era forse quello di chiedere aiuto militare alle potenze continentali di fede Cattolica contro il comune nemico Protestante al fine di riprendere le ostilità dopo la sconfitta nella Guerra dei Nove Anni ([[1594]]-[[1603]]).
Alla fine del conflitto le forze militari inglesi, comandate dal ''[[Lord Luogotenente d'Irlanda|Lord Deputy of Ireland]]'' [[Sir Arthur Chichester]], nonostante la politica conciliatoria da parte della corona nei confronti dei ribelli, mantennero una forte ostilità nei loro confronti. A ciò si aggiunga il desiderio di vendetta personale nutrito da parte del ''Lord Deputy'' che aveva perso suo fratello durante il conflitto.
Il risentimento e la diffidenza era reciproco, in quanto i nobili dell'Ulster dovettero subire le minacce di confisca delle loro terre da parte della corona inglese. Essi vennero coinvolti in ogni tipo di macchinazione contro i nemici protestanti del'amministrazione inglese di Dublino. Temendo di essere stati compromessi dalle informazioni di un delatore ( sembra si trattasse di Lord Howt) riguardo al loro coinvolgimento in trattative anti inglesi, i nobili Gaelici preferirono la fuga, che venne preparata anche con la collaborazione di amicizie influenti nel continente.