Chiesetta di Santo Spirito: differenze tra le versioni

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[[File:Chiesa santo Spirito Predoi.jpg|upright=1.3|thumb|left|La cappella con dietro la famosa pietra paravalanghe]]
 
Fin dalla [[preistoria]] nella vallata veniva estratto il [[rame]] (vecchia [[Museo provinciale delle miniere - Miniera di Predoi|miniera di rame - galleria Sant'Ignazio]]);, attività questa che caratterizzò tutta la storia di questa valle fino a che, nel [[1893]] vennero chiuse le ultime [[Museo provinciale delle miniere - Miniera di Predoi|miniere]]. Successivamente si sviluppò nelle donne del paese, di generazione in generazione, l'arte del lavoro dei [[Merletto|pizzi]] al [[Tombolo (merletto)|tombolo]]. Una comunità di frontiera, con una cultura alpina e germanica con profonde radici austriache e cattoliche. Naturale via di transito verso l'[[Austria]], la [[Germania]] e l'[[Europa]], la [[val di Tures]] possiede valichi e strade utili al passaggio in un nuovo stato o all'Europa. Questa chiesa, la più antica della [[Valle Aurina]] venne fondata proprio per seppellire frettolosamente i minatori o i mercanti immessi nell'economia del rame che morivano sul lavoro o i molti viandanti che trovavano la morte tra questi passi, un tempo impervi e pericolosi. Anche le foreste, piene di lupi ed animali potevano causare la morte di lavoratori e mercanti, nonché spesso, durante i lunghi mesi invernali, le persone erano vittime di valanghe e morte per assideramento. Il Vescovo principe di [[Bressanone]] [[Nicola Cusano]] la consacrò personalmente proprio per l'utilità del suo cimitero.
 
Fu costruita, su una presistentepreesistente cappella medievale, nel [[1455]] in puro stile [[tardogotico]] dagli architetti della fabbrica del duomo di Bressanone, per interessamento diretto del Vescovo; già nel [[1500]] la chiesa venne sottoposta ai primi lavori di ristrutturazione e di sistemazione dell'attiguo cimitero; venne consacrata, come detto, dal Cardinale [[Nicola Cusano]], Principe Vescovo della [[Diocesi di Bolzano-Bressanone|diocesi di Bressanone]].
All'interno si può ammirare un bellissimo [[tabernacolo]] [[barocco]], una bella raffigurazione lignea delle tre persone della [[Solennità della Santissima Trinità|SS. Trinità]], realizzati tra il 1500 e il 1600 e un particolarissimo [[crocefisso]], con ai piedi la [[Maria Addolorata|Vergine Addolorata]] e [[San Giovanni Evangelista]], realizzati durante la [[Guerra dei trent'anni]].