Il talento di Mr. Ripley: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 56:
 
== Trama ==
[[1958]]: Tom Ripley è un giovane americano educato di modesta estrazione. Cede il posto alle signore e ascolta rispettosamente i consigli dei più anziani. Con gli amici è allegro, non ha eguali nell'imitare i personaggi celebri, nel cantare e suonare il [[Pianoforte|piano]]. Soprattutto tende spesso a mentire pur di mascherare la propria condizione.
 
Un giorno, ingaggiato come pianista per una festa di ricchi [[New York City|newyorchesi]], viene contattato da un ricco armatore, Mr Greenleaf, perché dietro un cospicuo compenso convinca a tornare negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] suo figlio Dickie, il quale vive un esilio dorato in [[Italia]]. Tom infatti si è spacciato per un suo compagno di università, avendo indossato un ''[[blazer]]'' dell'[[Università di Princeton]], fattosi prestare da un amico per l'occasione. Il giovane entra in una gigantesca avventura, raggiungendo [[Procida]] (qui chiamata "[[Mongibello]]"), diventando amico di Dickie e della sua fidanzata Marge.
 
Tom è incantato dal loro mondo ritenendo di avervi trovato il suo ''[[Eldorado]]'', potendo vivervi alle loro spalle. Ben presto realizza come tutto sia effimero e poco sicuro. Dickie è arido, cinico nonché lunatico e comincia ad accusare stanchezza della presenza assidua di Tom, motivata anche dall'inclinazione [[omosessualità|omosessuale]] di Tom quest'ultimo (probabilmente tollerata o addirittura corrisposta).
 
Durante una loro gita a [[Sanremo]] Dickie vorrebbe troncare la sua amicizia con Tom, ma durante una violenta lite in barca resta ucciso. Tom decide di prendere la sua identità. Il gioco si complica. Per tirarsi fuori da situazioni pericolose, quali sospetti di amici e indagini di polizia, è costretto ad uccidere ancora, a continuare a fingere con la doppia identità, senza alcun genere di pudore o vergogna, compiendo un pericoloso e cinico percorso di formazione fatto di astuzie ed immaginazione, sempre col sorriso sulle labbra, gentile e disponibile con tutti e dove al delitto non corrisponde (quasi) mai il castigo. Finale aperto.