SOMUA S35: differenze tra le versioni

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* equipaggio di tre uomini
* armamento composto da mitragliatrice 7.5 mm e cannone 47 mm
* dotato di torretta [[Puteaux APX -1]]
* corazzatura spessa almeno 40 mm
 
Al concorso rispose, nel [[1935]] ''la Société d'Outillage Mécanique et d'Usinage d'Artillerie'' ([[SOMUA]]), filiale di Schneider, realizzando un primo [[prototipo]], denominato '''AC2''', derivato dal [[Char D1]] e [[Char D1|D2]]<ref>{{cita|Bingham, 1971|p.7|Bingham, 1971}}</ref>. Il modello attrasse subito l'attenzione dei militari per le buone prestazioni. Un secondo prototipo denominato '''AC3''', fu valutato delle autorità militari competenti. La commissione incaricata lo apprezzò per le sue caratteristiche che, nonostante la massa di 19&nbsp;t dovuta alla corazzatura da 40 a 55&nbsp;mm di spessore, si rivelò dotato di ottima velocità e manovrabilità, e per il suo armamento, basato sul [[cannone automatico]] L32 [[calibro (arma)|calibro]] 47&nbsp;mm combinato alla mitragliatrice con funzione [[armi contraerei|contraerea]] calibro 7,5&nbsp;mm.
 
Fu così avviata alla produzione una preserie di quattro veicoli, migliorati rispetto al prototipo e denominati ''AC4''. Questi primi veicoli erano dotati della torretta standard [[torretta APX -4|APX 4]], munita di cannone 47&nbsp;mm SA 34. Il 25 marzo 1936, il modello venne accettato come carro medio standard in dotazione alla Cavalleria, con il nome di '''Automitrailleuse de Combat modèle 1935 S''' (o AMC 1935 S), e fu impartito un primo ordine di 50 esemplari. Il carro, già all'epoca, fu più comunemente conosciuto con il nome '''SOMUA S35'''.
 
=== Produzione ===
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Sul parafango destro, in posizione anteriore, era situato un fanale protetto da corazzatura.
 
La torretta monoposto [[torretta APX -4|APX 4]], la medesima utilizzata sul [[B1 (carro armato)|Char B1]], era a brandeggio elettrico, ma per l'aggiustamento della mira era anche disponibile il classico sistema di rotazione manuale. Nella parte posteriore destra della torretta vi era installata una botola per il capocarro. A sinistra e destra erano presenti delle fessure per la visione esterna, dotate di episcopi. Al di sopra della torretta era installata una cupola, in grado di ruotare di 360°. All'interno di questa si trovavano i principali strumenti d'osservazione del capocarro: un [[periscopio]] binoculare e due [[Episcopio (ottica)|episcopi]]. Poco a destra rispetto alla cupola era presente una piccola apertura che poteva essere utilizzata per esporre bandiere di comunicazione senza bisogno di aprire il portellone della torretta.<ref>{{cita|Bingham, 1971|pp.8-10|Bingham, 1971}}</ref>
 
L'armamento era composto da un [[cannone]] da [[47mm SA 35]] ed una [[mitragliatrice]] coassiale [[Reibel 7,5mm]], inseriti in due [[mantelletto|mantelletti]] separati. La mitragliatrice era installata in maniera non ottimale, ed aveva la possibilità di muoversi orizzontalmente, indipendentemente dalla torretta, di soli 10°. Al di sopra della mitragliatrice era installato un [[telescopio]]. All'esterno della torretta era possibile installare una mitragliatrice per la difesa antiaerea<ref>{{cita|Bingham, 1971|pp.8-9|Bingham, 1971}}</ref>. Lo stock di munizioni era composto da 118 proiettili per il cannone (90 AP e 28 HE) e 2.250 colpi per mitragliatrice.