Violenza contro le persone LGBT: differenze tra le versioni

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==Elenco dei principali casi di omofobia==
{{vedi anche|Storia della violenza contro le persone LGBT negli Stati Uniti d'America}}
Quest'elenco si propone di mostrare in maniera dettagliata i principali casi di [[omofobia]] o intolleranza nei confronti di persone [[LGBT]] che più hanno caratterizzato la storia mondiale.
 
DaBisognsa sottolineare che il grado di gravità delle azioni è relativo, dato che se da una parte si ha la palese dimostrazione di un'applicazione omofobica alla realtà come l'assassinio (grado 3), d'altra parte una più modesta dimostrazione dell'omofobia come può essere una dichiarazione da parte di un leader, l'introduzione di leggi discriminatorie o la fondazione di organizzazioni anti-gay (grado 1) non equivale ad una giustificazione di tali azioni ma ad un complesso intreccio di eventi che, in molti casi, porta ad azioni caratterizzate da un grado più elevato, ad esempio istigando persone a commettere azioni di maggior gravità, giustificando tali azioni con un'ideologia o diffondendo tale ideologia o opinione discriminante all'interno di una società.
L'elenco è ordinato in base agli anni in cui gli eventi sono accaduti e sono anche specificati il luogo, un sunto di ciò che accadde e un grado di gravità dell'azione, classificata in base ai danni provocati alla persona/e interessata/e e/o alla comunità/organizzazione/i LGBT interessata/e, su una scala da 1 a 3 in cui
 
# = casi di intolleranza verbale o comunque di basso rilievo (minacce) che però hanno avuto conseguenze, ad esempio, a livello legislativo o nella discussione pubblica; formazione di organizzazioni punitive e/o anti-gay; leggi discriminatorie approvate o proposte (principalmente casi italiani. Vengono omesse le introduzioni di leggi proibitive nei confronti delle persone LGBT in altre nazioni, dato il grandissimo numero, con l'eccezione di alcuni casi americani ed europei (britannici, tedeschi, russi, ecc.) più rilevanti).
# = casi di danni o percosse a persone; assalti; raid punitivi di varia natura; intimidazioni fisiche, stupri.
# = casi di torture; tentato omicidio; omicidio singolo o di massa; esecuzioni perseguite in termini di legge; istigazione al suicidio.
 
Da sottolineare che il grado di gravità delle azioni è relativo, dato che se da una parte si ha la palese dimostrazione di un'applicazione omofobica alla realtà come l'assassinio (grado 3), d'altra parte una più modesta dimostrazione dell'omofobia come può essere una dichiarazione da parte di un leader, l'introduzione di leggi discriminatorie o la fondazione di organizzazioni anti-gay (grado 1) non equivale ad una giustificazione di tali azioni ma ad un complesso intreccio di eventi che, in molti casi, porta ad azioni caratterizzate da un grado più elevato, ad esempio istigando persone a commettere azioni di maggior gravità, giustificando tali azioni con un'ideologia o diffondendo tale ideologia o opinione discriminante all'interno di una società.
 
Benché sarebbe opportuno inserire nella seguente lista tutti i delitti che si sa essere stati motiviti da omofobia, tale opzione risulta di notevole difficoltà e di opinabile enciclopedicità. Si preferisce quindi inserire in essa quei casi di violenza che più hanno scosso l'opinione pubblica. Si tenga però a mente che se per ogni anno, all'incirca, viene presentato un caso, esso è accompagnato da tutta una serie di casi analoghi, intrapresi per le stesse o simili cause e tutti a loro volta causa di numerose discussioni pubbliche, locali o non. Questo discorso è da farsi maggiormente per gli eventi che partono dagli anni sessanta e arrivano ai giorni nostri.
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!Anno!!Titolo!!Luogo!!Evento!!Gravità
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|[[342]]||Adottamento di leggi omofobiche||[[Impero Romano]]||I figli di [[Costantino I]], [[Costante I|Costante]] e [[Costanzo II]], approvano una legge riletta da vari storici come una legge contro la prostituzione omosessuale, contro il matrimonio omosessuale e, più severamente, contro l'omosessualità in genere. Comunque, due anni dopo, Costantino I distrusse il blocco su cui tale legge era descritta, benché essa rimase legale.<ref name="ReferenceA"/>||3
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|[[529]]||Omosessualità illegale nell'[[Impero Bizantino]]||[[Impero Bizantino]]||Il ''Corpus iuris civilis'', una raccolta di materiale normativo dell'imperatore bizantino [[Giustiniano I|Giustiniano]], mette al bando l'omosessualità nell'Impero Bizantino.<ref>Giustiniano, ''Novelle'' 77, 144</ref>||3