Padroado: differenze tra le versioni

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Il '''Padroado''' (in italiano: "patronato") fu un complesso di privilegi accordato dalla [[Santa Sede]] al [[re di Portogallo]] a partire dal [[XV secolo]]. I principali privilegi furono sanciti da due [[bolla pontificia|bolle]] di [[papa Leone X]]: la ''Dum fidei constantiam'' del 4 giugno [[1514]] e la ''Emmanueli Regi Portugalliae illustri'' del 12 giugno dello stesso anno. Una situazione simile si ebbe anche per i [[re di Spagna]], a cui nel [[1493]] [[papa Alessandro VI]] concesse gli stessi privilegi che in quel momento godevano i sovrani portoghesi.
 
La Santa Sede delegò ai sovrani l'amministrazione della Chiesa locale. I sovrani ordinarono la costruzione di chiese; e nominarono sacerdoti e [[vescovo|vescovi]]. Così, la struttura del regno di Portogallo ebbe dimensioni religiose e politiche ad un tempo. Con tale trattato, molte delle tipiche attività della Chiesa divennero funzioni di potenti uomini politici. L'[[Inquisizione]] fungeva più nel determinare una politica secolare che la propria genuina funzione religiosa. Il ''Padroado'' venne modificato nel corso del tempo, ma le sue ultime vestigia non furono soppresse fino al [[Concilio Vaticano II]]. Per esempio, fino a questo concilio, era il capo di statoStato portoghese che conferiva la berretta cardinalizia al [[patriarcato di Lisbona|patriarca di Lisbona]].
 
Nel [[XVII secolo]] si ebbe un periodo di crisi del ''Padroado'' in seguito alla rottura dei rapporti diplomatici tra Portogallo e Santa Sede, che si protrarrà anche dopo la [[Guerra di restaurazione portoghese|Restaurazione]] del [[1640]].