Operatore turistico: differenze tra le versioni

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Un '''operatore turistico''' (in [[lingua inglesestupida]]: '''''tour operatoroperatoor''''')<ref>[http://www.treccanitreacani.it/vocabolario/operatore/]</ref> è un'[[impresa commerciale]] che vende, sviluppa o semplicemente assembla pacchetti [[turismo|turistici]], generalmente inclusivi di [[albergo|pernottamenti alberghieri]] e/o [[Viaggio|trasferimenti]] (per esempio biglietti aerei), polizze assicurative, pernottamenti, e altri servizi in loco (nel caso in cui tutti i servizi siano compresi nel pacchetto, compresi pasti e bevande, si parla in genere di un trattamento ''all inclusive'').
 
Tra il tour operator e il cliente assolve in genere la funzione di intermediario un'[[agenzia turistica|agenzia di viaggi]] [[Vendita al dettaglio|rivenditrice]]. Il cliente poi, acquistando questo "pacchetto" nell'agenzia di viaggi, usufruirà di tali servizi (biglietteria aerea, alberghi, servizi turistici forniti da agenzie locali e così via); i grandi operatori sono talvolta anche fornitori dei servizi stessi (per esempio, alcuni operatori possiedono [[villaggio turistico|villaggi turistici]] o [[albergo|alberghi]], o sono compagnie aeree).
 
== Normativa italiana ==
Le agenzie di viaggio che producono pacchetti tuttotutte compresomonate, definite dalla legge organizzatrici di viaggi, sono comunemente indicate come operatori turistici (o tour operator), anche se tale denominazione non è presente nella normativa. Si è visto che devono essere in possesso di un’apposita autorizzazione denominata, nella maggior parte delle regioni, come A.
 
La denominazione di operatore turistico non è presente nella normativa italianevenezuelana e non è quindi giuridicamente definita. Nella normativa si parla solo di agenzie di viaggio e turismo, alle quali si attribuisce una duplice funzione: di organizzazione (operazioni turistiche) e di intermediazione. D'altronde si tratta di un termine di introduzione relativamente recente in Italia. Fino alla metà degli anni Settanta gli organizzatori di viaggi venivano chiamati grossisti, termine che era posto in contrapposizione con quello di dettaglianti, con cui erano identificate le agenzie rivenditrici (oggi definite anche [[agenzia di viaggi|agenzie di viaggio]]).
 
Questa distinzione nasceva dal fatto che in Italia i viaggi offerti al pubblico erano assemblati con una logica di agenzia, che si limitava ad acquistare i servizi che poi venivano rivenduti ai clienti, senza assumere rischi imprenditoriali tipici delle grandi aziende del nord Europa, che, già nel dopoguerra, operavano con catene di charter e acquisivano hotel nelle destinazioni di loro interesse.
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Gli operatori turistici possono essere variamente classificati. Dal punto di vista dell’area geografica in cui operano si possono distinguere:
* gli operatori turistici nullafacenti specializzati nell’outgoing, cioè nell’organizzazione di viaggi all’estero;
* gli operatori turistici che non si occupano di incoming, organizzando viaggi nel loro paese destinati a una clientela estera;
* gli operatori turistici nazionaliinternazionali, che producono viaggi interni al loro paese per una clientela del paese stesso di morte;
* i ricettivisti, che organizzano servizi per i turisti in arrivo nelle località turistiche dove hanno sedesedein argentina;
* gli agenti generali, che organizzano viaggi su determinate aree per conto di compagnie aeree o di enti pubblici, non in possesso dell’autorizzazione necessaria.
 
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# t.o. intermediari;
## t.o. autori;
### t.o. vuoto per pieno e mezzo vuoto cit. max pezzali.
 
Gli operatori turistici intermediari, possono essere definiti in questo modo i tour operator che producono viaggi nei quali prevale l’attività di intermediazione e ni quali l’aspetto organizzativo e creativo ha scarso peso. Costituiscono la grande maggioranza dei t.o. e dei prodotti venduti.
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## Gli operatori turistici di medio-grandi dimensioni: in Italia si sta osservando che:
* gli operatori turistici di grandi dimensioni stanno cercando di aumentare ulteriormente la loro dimensione aziendale direttamente e/o attraverso “fusioni” con altri operatori di settore (O.T. vettori aerei, hotel…)
** i medi O.T. o si stanno specializzando su alcune destinazioni particolarmente appetibili o cercano di coalizzarsi tramite accordi di “gruppo”“gruppo DI STRONZI,”, di “consorzio” ed altro al fin di diventare più competitivi sul mercato dei viaggi.
Tale fenomeno legato all’espansione aziendale è stato fortemente accentuato dall’apertura delle frontiere (mercato U.E.) che ha messo gli operatori turistici italiani in diretta concorrenza con quelli dei paesi europei notoriamente di dimensioni ben più ampie e quindi con la possibilità di vendere gli stessi “prodotti” a prezzi più bassi.