Equazioni di Maxwell: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|le equazioni di J.C. Maxwell della termodinamica|[[Relazioni di Maxwell]]}}
In [[fisica]], in particolare in [[interazione elettromagnetica|elettromagnetismo]], le '''equazioni di Maxwell''', il cui nome è dovuto a [[James Clerk Maxwell]], sono un sistema di [[equazioni differenziali alle derivate parziali]] lineari (due vettoriali e due scalari, per un totale di otto equazioni scalari) e accoppiate che, insieme alla [[forza di Lorentz]], costituiscono le leggi fondamentali che governano l'[[interazione elettromagnetica]].<ref name=def>{{Cita|Jackson|Pag. 2|Jackson}}</ref> Esse esprimono l'evoluzione temporale e i vincoli a cui è soggetto il [[campo elettromagnetico]] in relazione alle distribuzioni di [[carica elettrica|carica]] e [[corrente elettrica]] da cui è generato.
 
Le equazioni di Maxwell raggruppano ed estendono le leggi dell'elettromagnetismo note fino alla metà del [[XIX secolo]], tra cui la [[Legge_di_Gauss#Campo_elettrico|legge di Gauss]] per il campo elettrico e la [[legge di Faraday]]. Tale sintesi fu compiuta da Maxwell che, aggiungendo la [[corrente di spostamento]] alla [[legge di Ampère]], rese simmetriche le equazioni che descrivono in modo classico (ovvero non [[relatività ristretta|relativistico]]) il [[campo elettrico]] ed il [[campo magnetico]]. Si rende visibile in questo modo come essi siano due manifestazioni di una stessa entità, il campo elettromagnetico. Il settore dell'elettromagnetismo che studia i campi elettromagnetici trascurandone gli aspetti relativistici è l'[[elettrodinamica classica]].