Italo Zilioli: differenze tra le versioni

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Cresciuto sotto la guida di [[Vincenzo Giacotto]], venne scoperto da [[Tolmino Gios]] nella sua città natale nel [[1958]]. L'anno successivo si impose nel campionato italiano allievi e, dopo alcuni anni nelle categorie minori, rivestiti di ottimi risultati, ebbe modo di passare professionista con la Carpano nel [[1962]], venendo subito chiamato, con il comune appellativo per l'epoca, ''nuovo Coppi'', per la padronanza con cui gestiva il mezzo.
 
Il talento di Zilioli esplose subito e nel [[1963]] vinse nell'arco di un mese quattro importanti corse del calendario italiano: [[Tre Valli Varesine]], [[Giro dell'Appennino]], [[Giro del Veneto]] e [[Giro dell'Emilia]], risultati questi che rafforzarono l'etichetta di ''nuovo Coppi''. Per tre anni consecutivi, dal 1964 al 1966, si piazzò al secondo posto nel giro d'Italia, contendendo fino all'ultimo la vittoria finale. Successivamente Zilioli raccolse nel corso della sua carriera ancora numerose classiche del panorama italiano. Sempre nel 1963, arrivo' secondo, dietro Adriano Durante al Giro del Piemonte.
 
Il suo risultato più prestigioso fu il [[Campionato di Zurigo]] del [[1966]], ma vinse anche una tappa al [[Tour de France]] e diversi successi parziali al [[Giro d'Italia]], di cui non vinse mai la classifica finale, pur arrivando per ben quattro volte sul podio. Nel [[1970]] e [[1971]] vinse due gare a tappe importanti, la [[Tirreno-Adriatico]] e la [[Settimana Catalana]]. Ottimi anche i risultati ai [[campionati del mondo di ciclismo su strada|campionati del mondo]] con un quinto posto nel [[campionati del mondo di ciclismo su strada 1964|1964]] ed un sesto nel [[campionati del mondo di ciclismo su strada 1966|1966]] ed in quello nazionale. Ebbe anche modo di lavorare nella squadra di [[Eddy Merckx]] e nel 1970 indossò per alcune tappe la maglia gialla di leader del Tour de France.